Kim Kardashian ci tiene troppo a essere Marilyn Monroe per una sera, la socialité 41enne con una dieta lampo perde 7 chili in sole 3 settimane, lo fa per indossare l’iconico abito della diva, quello sfoggiato nel maggio del 1962 dall’attrice per cantare “Happy Birthday Mr- President” a John F. Kennedy davanti a 15 mila persone al Madison Square Garden di New York. Quella sera si festeggiava il 45mo compleanno del politico con dieci giorni di anticipo.
Kim lascia tutti a bocca aperta col vestito lungo color carne di Jean Louis, poi venduto all'asta per 1,26 milioni di dollari nel 1999. Si tinge addirittura i capelli color biondo platino per l’evento in questo 2002 dedicato al tema “In America: an Anthology of Fashion”, con la nuova mostra del museo di New York dedicata alla storia della moda e dello stile americano. Arriva sul red carpet con il fidanzato Pete Davidson, 28 anni. I due hanno fatto un breve viaggio a Orlando, in Florida, dove è tenuto l’abito, al museo Ripley's Believe It or Not!.
“Ho avuto questa idea di provarlo, ma all'inizio non mi andava bene”, racconta la Kardashian a Vogue. “Ma ero convinta, e ho detto: 'Datemi tre settimane'. Ho dovuto perdere 16 libbre (cioè circa 7,2 chili ndr) prima di oggi - spiega ancora - E’ stata una grande sfida. Era come se mi stessi preparando per il ruolo di film. Ero determinata a entrare nell’abito”.
Nelle settimane prima del Met Kim Kardashian si è messa a stecchetto: “Ho indossato una tuta da sauna due volte al giorno, ho corso sul tapis roulant, ho eliminato completamente tutti gli zuccheri e tutti i carboidrati e mangiato solo le verdure e le proteine più sane. Non sono morta di fame, ma sono è stata una dieta molto severa”.
Quando, dopo il periodo di dieta, è riuscita a indossare il vestito, si è commossa. “Volevo piangere lacrime di gioia”, confessa Kim. Stanca del programma nutrizionale, però, svela: “Dopo il Met Gala faremo una festa con pizza e ciambelle in hotel”.