Francesca De Andrè racconta l'incubo: 'Picchiata dal mio ex, sangue da ogni parte e buchi in testa. Spero marcisca in galera'

Francesca De Andrè è stata vittima di un vero incubo. I primi di maggio in un post aveva annunciato di aver subito una grave violenza e di essere in condizioni tragiche, ora, sulle pagine di Chi, racconta tutto: per l’amore tossico con Giorgio Tambellini, il 38enne che entro anche al GF pur di riconquistarla, ha rischiato la vita.Picchiata dal mio ex, sangue da ogni parte e buchi in testa. Spero marcisca in galera”, rivela la 32enne.

Francesca De Andrè racconta l'incubo: 'Picchiata dal mio ex, sangue da ogni parte e buchi in testa. Spero marcisca in galera'
Francesca De Andrè racconta l'incubo: 'Picchiata dal mio ex, sangue da ogni parte e buchi in testa. Spero marcisca in galera'

“Ero a terra. Il sangue usciva da ogni parte del mio corpo, dalla mia testa piena di buchi, dalle mie labbra. Urlavo ‘Basta, basta, fermati!!!’. Ricordo una serie di calci in testa uno via l’altro, poi il vuoto”, confessa la figlia di Cristiano De Andrè ed Enrica Rignon. Per Giorgio, padre di un bimbo di 7 anni frutto di una precedente relazione, si era trasferita a Lucca. E’ stata la sua vicina a salvarla, grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine.

L’incubo è iniziato da subito. “Da quando ho iniziato a frequentare questa persona - rivela Francesca - Ho conosciuto il dolore di un amore malato, il dolore fisico e mai quella bolla di felicità che aspettavo e aspettavo. Nella mia testa ho sospeso questo amore in due fasi: ‘On’ e ‘Of’”. Quando era ‘On’ aveva gli occhi buoni e mi permetteva di sognare una famiglia e un futuro insieme. Quando era ‘Off’ i suoi occhi si trasformavano. E subito sono iniziate le botte. Ogni oggetto a portata di mano, delle sue mani, era utile per colpirmi. Io dentro di me dicevo a me stessa: ‘Va bene così, si calmerà, forse lo posso salvare o aiutare in questo modo, subendo…'. Insomma, annullavo me stessa mentre ero sottoposta a ogni tipo di umiliazione, che avveniva sempre in due fasi: la prima a parole, la seconda fisica. Ma io lo amavo. A volte riuscivo a fermarlo usando il cellulare per riprendere tutto e minacciando di denunciarlo. Ma le volte in cui ho vinto io sono state rare. Ho quasi sempre perso”.

Per l'amore tossico con Giorgio Tambellini la 32enne avrebbe rischiato di perdere la vita

La De Andrè spiega: “Non lo denunciavo perché lui aveva già in atto delle misure ‘sospensive’ con la legge, altre denunce. Pensavo: proprio io lo devo mandare dentro? Sono così cattiva da fare questo? Mi autoincolpavo, ecco, dicevo a me stessa ‘proprio io devo fargli del male?’. Io lo volevo solo salvare”.

E’ difficile sentirsi vittima. “Sì, lo sono. Ho capito. Lo devo capire. Dopo l’ultima aggressione per via delle sue continue ‘alterazioni’, lo devo capire”, ammette la mora.

Francesca De Andrè è riuscita a fuggire dal suo ‘carnefice’ due settimane fa: “Dopo la sua ultima fase ‘Off’ in cui mi ha colpito, picchiato anche mentre ero a terra incosciente. Non appena ho ripreso i sensi, la mia vicina di casa, che aveva sentito le urla, mi ha salvato: mi ha portato da lei e, spaventata, ha chiamato Carabinieri e ambulanza. Ma anche lui li aveva chiamati, per coprirsi le spalle. Il comandante Massimiliano De Luca, al quale devo tutto, ha capito immediatamente la situazione. In quel momento è successo il delirio. Lui è scappato da dietro casa, nel bosco, portando con sé il mio cellulare dove c’erano le prove di altre aggressioni. Non volevo denunciare, ma questa volta, l’ultima volta, la denuncia era d’ufficio poiché è stato colto in flagranza di reato. Poi lo hanno preso e io sono finita in ospedale in codice rosso”.

La mora e il 38enne insieme a Natale 2020

“Dapprima mi hanno diagnosticato venti giorni di prognosi: e questo è stato un dramma, perché sotto i ventuno giorni lui non lo potevano trattenere in custodia. La Tac alla testa, però, ha evidenziato un trauma cranico, e poi c’era il corpo completamente tumefatto. Ero irriconoscibile. I capi di accusa sono così aumentati e spero che la legge lo spedisca diritto diritto in carcere, dove gli auguro il peggio. Perché uomini così la devono pagare!”, prosegue la ragazza.

Ora vive da sola in un residence: “Mi sento persa, nel vuoto. Mi creda, io non sono 'fatta sbagliata': cercavo solo una famiglia, cercavo di costruire un amore, lo volevo salvare. Ma forse lottavo da sola”. La sua famiglia è inesistente, lei è sola. Dopo la violenza subita, per riuscire a camminare ci ha messo una settimana e ci è riuscita grazie a due amici. “Cerco solo un tetto, sogno la stabilità. Una stabilità che non ho mai avuto”, ammette ancora scioccata Francesca De Andrè.