Carlo III Re d’Inghilterra, Camilla Regina: sono odiati da tutti, inizia la fine della monarchia

  • Il 73enne figlio di Elisabetta II è asceso al trono per volontà divina, questa la versione ufficiale
  • Odiato in patria e ancora di più all’estero: il Regno Unito perde il ‘soft power’ di Lilibet
  • Il Paese è destinato a disgregarsi e sta performando peggio di tutti gli altri in Europa
  • Per molti la monarchia non sopravvivrà al regno di Carlo III e della moglie Camilla

Dopo la morte della Regina Elisabetta, avvenuta nel pomeriggio di giovedì 8 settembre in Scozia, la monarchia britannica potrebbe avere se non le ore, gli anni contati. E’ infatti asceso al trono, per volontà divina (questa è la versione ufficiale ed è quello in cui credono i sostenitori della corona) Carlo III, fino ad oggi conosciuto come il Principe di Galles. Re Carlo III porta con sé sul gradino più alto della società britannica la Regina Camilla (un tempo conosciuta col soprannome di Rottweiler). C’è però un piccolo particolare: la coppia è odiata da tutti, sia in patria che all’estero.

Carlo, 73 anni, è ora Re Carlo III: qui insieme alla madre Elisabetta, deceduta giovedì 8 settembre 2022 a 96 anni

Per anni Elisabetta ha svolto la funzione di rappresentante supremo del Regno Unito nel mondo. Il suo volto affabile e la sua storia personale l’hanno resa simpatica non solo ai suoi sudditi, ma anche nel resto del globo (eccezione fatta per il periodo seguito alla morte di Diana, che come risaputo era vista come la peste da Elisabetta, costretta a prendere parte ai suoi funerali controvoglia). Il contrario è forse vero per Carlo e per Camilla: sono odiati ovunque, anche a causa delle loro vicende personali (il tradimento di Carlo con Camilla nei confronti di Diana fece molto soffrire quest’ultima, lo snobismo che ha sempre dimostrato nei confronti degli altri il primogenito di Elisabetta è arcinoto).

La morte di Elisabetta non sarebbe potuta arrivare in un momento peggiore. Il Regno Unito entro qualche anno rischia di non esistere più, gli scozzesi trascinati a forza dagli inglesi fuori dall’Unione Europea (che amano e dove vogliono tornare) vogliono l’indipendenza e hanno già dato la maggioranza del parlamento nazionale ad un partito e ad una First Minister (Nicola Sturgeon) che aveva promesso in campagna elettorale un secondo referendum, la cui data è per ora segnata sul calendario per l’ottobre del prossimo anno.

Secondo molti Re Carlo e la Regina Camilla, 75 anni, potrebbero rappresentare la fine per la monarchia britannica: sono odiati da tutti, sia in patria che all'estero

La Gran Bretagna dopo l’uscita dal blocco commerciale più ricco del pianeta, quello dell’UE, è isolata nel suo stesso continente. Il cibo spesso scarseggia nei supermercati, la varietà è praticamente inesistente, la qualità sotto i piedi, i prezzi alle stelle. L’economia va decisamente male. La Francia ha preso il suo posto come Paese in cui il resto del mondo preferisce investire e creare posti di lavoro. L’inflazione del Regno Unito è la più alta di tutti i grandi paesi europei, tutte le categorie sociali stanno organizzando scioperi a oltranza, una valanga di immigrati illegali da Nigeria, Pakistan e altre aree del mondo sottosviluppate si riversa ogni singolo giorno sulle coste del Paese (ora non possono più essere rimandati indietro, come accadeva prima di Brexit). C’è il più profondo e pesante peggioramento nella qualità di vita delle famiglie britanniche dall’inizio delle rilevazioni e la situazione sta per diventare ancora più insostenibile con l’arrivo dell’inverno. E per la prima volta dopo 70 anni non ci sarà più neppure la Regina a provare a rassicurare (stavolta sarebbe stato comunque difficile) i cittadini con il tradizionale discorso natalizio. Al suo posto gli spettatori britannici troveranno l’odiato volto di Carlo. E potrebbero decidere che forse la monarchia non è poi un’istituzione così utile nel 2022.

Quelle centinaia di milioni spesi ogni anno per foraggiare la corte potrebbero essere utilizzati forse in modo più proficuo. Un referendum sulla monarchia non sembra più pura fantascienza.