- L’attrice 54enne parla del successo grazie al ruolo di Valentina in ‘The White Lotus’
- Ora non riuscirebbe a fare più “progetti solo nazionali”, ma l’Italia resta nel suo cuore
Sabrina Impacciatore è diventata famosa in tutto il mondo grazie a ‘The White Lotus’, la serie tv in cui interpreta il ruolo di Valentina. L’attrice italiana 54enne adesso non riuscirebbe a lavorare a “progetti solo nazionali”, come ha detto a ‘La Stampa’. Il suo respiro si è fatto più ampio. Parlando con il quotidiano torinese del fatto che con un solo ruolo in una produzione USA è “esplosa” nonostante non sia più una ragazzina, ha affermato: “Su questo l'Italia potrebbe migliorare. Io ho fatto un solo progetto in America: The White Lotus. Uno solo! Eppure la mia interpretazione non è sfuggita a nessuno: bam, di colpo sono esplosa! E dire che io sono un'attrice di lungo corso che non recita ma vive sempre i personaggi che interpreta: queste cose le ho fatte anche in altri film italiani. Dal 2000! A questo punto uno delle domande se le fa”.
“Ora però, di colpo, sono diventata brava e bella, per il mondo intero. Ma anche qui: la bellezza per un'attrice che cos' è? È la sua anima, non l'aspetto da modella”, ha aggiunto.
Non molti giorni fa Sabrina è stata anche ospite del famoso talk show condotto da Jimmy Kimmel. Ha molto improvvisato: “Solo l'aneddoto della torta ‘razzista’ White at heart era concordato. Per il resto io funziono meglio se improvviso, quindi non volevo sapere prima le domande. Comunque le 24 ore precedenti sono state di panico assoluto”.
Per quanto riguarda il suo futuro professionale la Impacciatore ha infine detto: “Amo l'Italia che resta la mia terra, ma ora che ho assaggiato Hollywood e mi sono affacciata sul mondo, sarebbe un po' complicato pensare a progetti solo nazionali. Inoltre lì, in America, sono felice. C'è un'atmosfera frizzante di possibilità che qui in Italia manca: da noi si respira un'aria di rassegnazione, là invece di sogno. Quando dico 'mi piacerebbe fare quest' idea', qui mi guardano come se fossi pazza, oltreoceano si entusiasmano. Cerco comunque di restare con i piedi per terra: ora ho una fama planetaria, mi scrivono dalla Nuova Zelanda al Sudafrica, ma so che si tratta solo di un momento. Spero solo di non tornare nella zucca...”.