- Sul social molti non credono che il racconto fatto in tv della 38enne sia vero...
- “Michele cammina, si vede dalle foto”, le scrivono, l’ex Bonas attacca
Paola Caruso è tornata in tv, a Verissimo, e tra le lacrime, disperata, ha rivelato che il figlio Michele, 4 anni, dopo l’iniezione fatta in Egitto da un medico a novembre scorso per curare una semplice influenza, non migliora. Il danno neurologico al nervo sciatico, lesionato da un farmaco non adatto ai più piccoli e vietato in Italia, è permanente: il ragazzino dovrà portare per sempre il tutore per poter camminare. In molti sul social la confortano, ma c’è chi non le crede. La 38enne, accusata da alcuni di esagerare sulla malattia del figlio, replica infuriata: “Sentite il rumore del tutore prima di scrivere”.
C’è chi le dà via social il proprio sostegno, chi prova pena per lei, c’è anche, però, chi mette in dubbio la veridicità dell’intera vicenda. “Ha tutti e due i piedini sani e corre gioioso con quel vestitino di Carnevale e sono felice per lui. Non credi di stare a gonfiare di molto la situazione?”, le scrive un follower parlando di Michelino. "Ci sono bambini costretti a chemioterapia, ciechi, senza arti, su sedie a rotelle... Tuo figlio per fortuna può fare tutto, non esagerate su cose inesistenti”, le sottolinea un altro.
E ancora, facendo riferimento alle immagini pubblicate da Paola con il bimbo al suo fianco, un utente scrive: “Ma quindi il bambino nelle foto del suo profilo che sta in piedi, cammina e corre chi è?”. “Spiace per il bambino, ma anche lei che sta sempre a Verissimo: un grande mah”, precisa qualcuno criticando il presenzialismo in tv della Caruso.
Paola ribatte: "Ma quanto ignoranza leggo. Mio figlio cammina con il tutore, Dio Santo le orecchie le avete? Sentire bene prima di scrivere".
A chi le fa notare: "Il racconto mi ha molto colpito. Ho dato un'occhiata al profilo di Paola. Io non vedrei tutto nero. Il piedino non credo sia flaccido e immobile per cui anche con il tutore, se così fosse, non riuscirebbe a camminare come invece grazie a Dio il bambino fa. Bisogna sforzarsi di essere positivi”, la Caruso risponde: "Il tutore lo porta da ginocchio fino oltre le dita dei piedi, taci".