- Dopo l’operazione disastrosa ha deciso per il ‘patch cutaneo’ e non lo molla più
- E’ sponsor di questo ‘parrucchino 2.0’ ideato dall’hair designer Fabrizio Labanti
Francesco Facchinetti ormai da anni indossa il patch cutaneo, come alcuni altri vip. Ha risolto così il problema della calvizie che lo affliggeva. Il 43enne sul social mostra i danni dell’inutile trapianto di capelli fatto in passato. “6mila bulbi e 10mila euro buttati”, sottolinea facendosi vedere insieme a Fabrizio Labanti, l’hair designer che ha ideato questo ‘parrucchino 2.0’.
Francesco è orgoglioso del nuovo taglio scelto con l'ennesimo 'patch'. Ci scherza su. Vuole sfatare il tabù di chi, calvo, decide per la sua stessa soluzione. Labanti, quando parla della sua trovata, a Novella 2000 dice: “E’ una vera rivoluzione nel campo della moda maschile e femminile, ideato per intervenire in maniera efficace sulla calvizie con una tecnica cutanea, indolore, impercettibile, reversibile e risolutiva. Si tratta del primo e unico trapianto di capelli non chirurgico che viene realizzato direttamente Sull’avatar del cliente al quale vengono ‘trapiantati i capelli necessari per realizzare un infoltimento naturale, senza intervenire in maniera invasiva”.
Con questo tipo di infoltimento si è liberi di nuotare in acqua al mare, fare la doccia, qualsiasi cosa. Facchinetti non è l’unico famoso a portarlo: anche Raffaello Tonon lo usa, come svela Labanti. Francesco, però, è l’unico con i suoi video a sdoganare il pregiudizio. Lui è contentissimo di dirlo a tutti e invitare a chi è calvo e ne soffre a fare come lui.
L’esperto sottolinea: “Lo definisco ‘Diritto all’immagine’. Sebbene faccia questo lavoro da 20 anni, c’è ancora tanta strada da percorrere”.