- La conduttrice 66enne racconta la sua verità: “Lasciata a casa senza alcun preavviso”
- E’ profondamente amareggiata: “Non mi hanno dato la possibilità di salutare i miei spettatori”
Barbara d’Urso stavolta non rimane in silenzio. Dopo essere stata mandata via dal ‘suo’ Pomeriggio 5 con uno scarno comunicato stampa, esplode contro Mediaset. “Mi hanno ferito, provo sgomento e rabbia”, sottolinea amareggiata in un’intervista fiume a La Repubblica.
La conduttrice 66enne non se l’aspettava. “Il sentimento dominante? Il dolore unito allo sgomento e alla rabbia. La cosa che mi fa più male è che non mi hanno permesso di salutare il mio pubblico. E con quel comunicato hanno fatto pensare che fossi d’accordo con la decisione: ‘Canale 5 e Barbara d’Urso hanno concordato che dalla prossima stagione l’artista non condurrà più Pomeriggio 5’. Io non ho concordato niente”, racconta. E aggiunge: “Voglio dire la mia verità, far sapere come sono andate le cose”.
Barbara non riesce a credere a quel che è accaduto: “Ne ho sopportate tante, forse un giorno racconterò, ho messo la testa sott’acqua, perché lavoravo con passione. Questa volta no”. Ripercorre le tappe della sua carriera a Mediaset, quella che l’ha portata poi al timone pure di Domenica Live e Live - Non è la d’Urso, chiuse. “Motivo? Mai saputo”, commenta. Parla del suo impegno durante la pandemia, quando in azienda non c’era quasi nessuno per colpa del Covid.
Prima di raccontare com’è andata con Pomeriggio 5, la d’Urso ricorda uno strano episodio accaduto il 26 marzo scorso: “Ero a teatro a Bari, su Canale 5 andava in onda Verissimo e su Rai Uno Domenica In, col mio videomessaggio di 90 secondi per la mia amica Gabriella Labate, moglie di Raf. Messaggio autorizzato dal direttore delle news Crippa e da Restelli. Bene. Sull’account QuiMediaset esce il seguente tweet: ‘Che cosa antipatica. Tro*e mi pare azzeccato Silvy’, sotto la foto mia e di Mara Venier. Resta solo 2 minuti, chi ha le chiavi per entrare lo cancella. L’account dichiara di essere stato hackerato e il giorno dopo QuiMediaset si scusa con le persone offese e i follower ammettendo che è stato un errore interno”.
“Nessuno mi chiede scusa - continua la presentatrice - in fondo sono stata chiamata ‘tro*a’, ho due figli che non vogliono mai apparire, si sono chiesti: possibile che l’azienda dove lavora da anni la chiami tro*a? Dopo tre giorni il capo della comunicazione mi chiede scusa privatamente ammettendo che tutto è partito dal suo piccolo gruppo di persone che si occupa, appunto, di comunicazione”.
La d’Urso capisce che qualcosa non va: “Ho cominciato a pensare che forse a Mediaset non ero più gradita”. Ne parla col suo agente, Lucio Presta: “‘Se non mi vogliono più bene, vado via’. Incontra Marco Leonardi, nominato direttore risorse artistiche, con il consulente Restelli. Vorrebbero continuare l’accordo per i due anni successivi, alle stesse condizioni economiche e editoriali”. Il manager dialoga con l’azienda, chiede che Barbara abbia più spazio sulla rete oppure gli propone di lasciarla libera di trovare altro.
“Giorni dopo mi informano ufficialmente che l’editore resta del suo parere, stesse condizioni economiche e editoriali, sicuro che si potrà trovare qualcosa in prima serata. Attendo fiduciosa”, rivela Carmelita. E prosegue: “Pier Silvio Berlusconi è inamovibile: fino a dicembre è con noi, troveremo altre cose. Porto avanti Pomeriggio 5, programma che amo, quel pubblico me lo sono creato in 15 anni. Il 2 giugno, ultima puntata, saluto: ‘Ci vediamo a settembre’. Continuo ad andare a Cologno Monzese per due settimane, con la costumista e la sarta preparo gli outfit per la ripartenza”.
Si arriva così a giugno inoltrato: “Vado in campagna. Lucio dialoga con l’azienda, che conferma di voler trovare un prime time. Il 26 giugno lo chiamano: ‘Ti può ancora essere utile chiudere in anticipo il contratto?, c’è la possibilità di far cominciare Pomeriggio 5 da chi lo condurrà dopo’. Non è utile, a fine giugno coi palinsesti chiusi dove si va? Potevano dirlo ad aprile". Il 28 giugno arriva la "sentenza definitiva": “Chiunque sarà, comincerà a settembre, non a gennaio. Il 28 vengo a sapere che dopo 15 anni non ci sarò più".
Barbara d’Urso ritiene che “i modi sono stati inaccettabili. Mi hanno ferito profondamente: prendi questa decisione senza dirmi nulla e senza darmi la possibilità di salutare i miei spettatori. Fabio Fazio è andato via e ha salutato tutti, come Serena Bortone. Io non ho potuto ringraziare nessuno. E il comunicato: non ho concordato niente, mi hanno lasciato a casa in pochi giorni”.
Rigetta le accuse di tv trash. Barbara sbotta: “Che cos’è trash? Una volta per tutte. Perché fino a tre anni fa a Live — Non è la D’Urso a mezzanotte e mezza i personaggi non erano di serie A? Primo: col budget che man mano si era ridotto chi chiamavo? Secondo: io da anni conduco Pomeriggio cinque col tailleur, occupandomi rigorosamente di cronaca, e perché continuano a dirmi trash? Se fossi trash, col programma sotto testata giornalistica avrei un richiamo dal cdr, mai successo”.