- Gaia Zorzi, 25 anni, ha raccontato la sua terribile esperienza
- Ne ha parlato dopo il caso della ragazza che ha accusato il figlio di Ignazio La Russa
Gaia Zorzi ha fatto un difficile racconto. La 25enne, già vista in tv, nota soprattutto grazie al fratello Tommaso Zorzi, ha spiegato cosa le accadde durante gli anni dell’università a Maastricht.
Una sera andò in un locale con alcune amiche, gli fu offerto un drink da alcuni ragazzi. A sua insaputa all’interno della bevanda era stata messa una droga, conosciuta come ‘droga dello stupro’. La vicenda è di attualità visti i tanti casi simili che si stanno verificando e soprattutto dopo la denuncia di una giovanissima che accusa il figlio del Presidente del Senato Ignazio La Russa, ovvero Leonardo Apache La Russa, di averla costretta ad avere rapporti intimi senza il suo consenso.
Ha spiegato via Twitter: “Durante il mio secondo anno di università ero uscita con le mie coinquiline per andare a ballare e stupidamente accettai dei drink da un gruppo di ragazzi che non conoscevo”.
“Era inizio serata (saranno state le 11 di sera) e io da quel momento non mi ricordo nulla. Zero assoluto. A quanto pare ho perso i sensi, è arrivata l’ambulanza fuori dal locale e io mi sono svegliata il giorno dopo alle 13 in ospedale”, ha aggiunto.
“Grazie al cielo quella sera una delle mie coinquiline non ha lasciato mai il mio fianco, mentre l'altra ha continuato a far serata. Rimase pure in ospedale fino alle sei di mattina (quando le dissero che probabilmente mi sarei svegliata tardi e le conveniva tornare a casa)”, ha proseguito.
“Trovarono nel mio sangue Rohypnol un sedativo conosciuto come ‘date drug’. Anni dopo questo locale di Maastricht chiuse dopo che questa cosa successe a più ragazze e si scoprì che erano i baristi a vendere queste sostanze ai ragazzi che frequentavano la discoteca”, ha continuato.
Il Rohypnol viene sciolto nei cocktail ed è insapore, può essere addirittura mescolato all’acqua e la vittima al risveglio non ricorderà nulla.