- La conduttrice 41enne e il compagno 24enne scelgono look total black
- Abito fasciante a metà polpaccio per lei che mette così in risalto il suo corpo sensuale
A luglio scorso hanno festeggiato i due anni d’amore. Il legame tra Andrea Delogu e il fidanzato-modello con 17 anni in meno Luigi Bruno resiste. I due sono appassionati e pazzeschi con i look total black sul red carpet della Festa del Cinema di Roma. La conduttrice e attrice 41enne e il compagno 24enne scelgono di far coppia anche con gli outfit e fanno centro.
Andrea indossa un abito fasciante a metà polpaccio: il vestito sottolinea il suo corpo sinuoso e sensuale. Più ‘rock’ Bruno con indosso una t-shirt e un pantalone nero e sopra una giacca eccentrica a mantella. I fotografi li immortalano appassionati: anche sul social i due condividono una foto che racconta, ancora una volta, il sentimento che li lega.
La Delogu si prepara alla sua tournée teatrale con lo spettacolo in cui si racconta “40 e Sto”. E’ appagata e felice. L’unione con Andrea la fa stare bene. La differenza d’età non è affatto un problema. A maggio scorso al Corriere della Sera aveva confessato a proposito: “All’inizio sì, siamo strutturati per pensare in un certo modo. Per lui invece non è mai stato un problema e ora non lo è più nemmeno per me. Se mi fanno battute, ci rido. Quando ci hanno paparazzato insieme ed è uscita la notizia, qualcuno mi diceva: ‘Eh, ma attenta che poi finisce, vedrai che ti lascia’. E io: ‘Guarda che è finita pure con mio marito e avevamo la stessa età’. Ormai non mi accorgo nemmeno che è più piccolo, quando lo vivi è diverso, non ci fai più caso”.
Nel 2021, dopo 5 anni, è finita col marito Francesco Montanari. Lei si è ricostruita e ha trovato il suo nuovo amore con cui sfila fiera sul tappeto rosso. Seppur diversi si amano, come sottolineato anche nell’intervista: “Luigi adora andare in discoteca all’una e rientrare alle sei del mattino, io non più. Me ne vado a letto a un’ora decente ma va bene così, non bisogna per forza fare tutto insieme, ognuno deve avere la propria libertà”.