- All’ottavo mese di gravidanza, l’attrice 38enne non vede l’ora di conoscere il suo bebè
- Non rivela il sesso: “Io e mio marito Paolo Carullo abbiamo deciso di dirlo alla nascita”
Miriam Leone è bellissima con il suo pancione di otto mesi. Aspetta il primo figlio dal marito Paolo Carullo. Non svela se sarà un maschio o una femminuccia. “Abbiamo deciso di dirlo alla nascita”, precisa a Grazia, che le regala la cover del settimanale. L’attrice 38enne è raggiante. All’inizio pensava di aver nascosto a tutti la sua gravidanza, ma sul set, invece, qualcuno se n’era accorto…
E’ un periodo frenetico, la siciliana è impegnatissima col lavoro. Un film in uscita, “Diabolik, chi sei?”, e una serie tv su Disney+, “I leoni di Sicilia”. “Non mi sono fermata un attimo. Non ho comprato nulla, ma ho già le amiche che mi hanno mandato la lista delle cose che mi serviranno in ospedale o appena tornata a casa”, confessa la Leone. E aggiunge: “E’ un periodo in cui parlo moltissimo con le amiche, mi confronto con loro, ho bisogno di condividere, perché il regno della gravidanza, finché non ci passi, non lo conosci. E’ un bello scambio di energia tra donne”.
Miriam non sognava la maternità in passato: “Gli ultimi 15 anni della mia vita sono stati oltre ogni previsione: ho avuto fortuna, ma ho fatto anche molti sacrifici e ho lavoro tanto. Ho attraversato momenti di solitudine, di cadute, ma anche fasi in cui mi sono rialzata. Dicevo: ‘Ce la farò’, ‘Non ce la farò!’, ‘Dove sto andando?’, ‘Quello che faccio mi piace tantissimo’. Insomma, una giostra di emozioni, di incontri, di esperienze in cui non c’era uno spazio dove mettere un figlio. E poi sicuramente non ero pronta. Ma quando, dopo aver conosciuto Paolo, ho capito che se dovessi sbagliare ci sarà lui ad aiutare nostro figlio a crescere, e che la responsabilità non è solo su di me, ma si poteva condividere, mi è scattato qualcosa”.
La Leone racconta come ha scoperto di essere incinta: “Ero su un set molto faticoso e avevo avuto dei ritardi. Ma ci tenevo a fare il test di gravidanza con mio marito. Ho aspettato che venisse a Roma e quando abbiamo visto il risultato, io sono scoppiata subito a piangere e Paolo mi ha fatto una foto. Quella sera avrei voluto parlare solo di quello, ma dovevamo andare a cena per festeggiare un’amica. Per tre mesi ho continuato a lavorare sul set senza poterlo dire, mentre avrei voluto condividere con tutti la mia felicità. Solo l’ultimo giorno sul set, quando erano finiti i primi tre mesi, l’ho finalmente detto alle costumiste. Che ridendo hanno risposto: ‘Ma è da un mese e mezzo che ti allarghiamo i vestiti di nascosto’”.
Paolo le ha dato serenità. Anche lui è siciliano come lei: “Sì, ma è un caso, ci siamo conosciuti in Toscana. Però è vero: a casa nostra c’è sempre una melanzana che frigge. Magari non le cucina, ma mi aiuta su tutto. Siamo molto paritari nella coppia, ci aiutiamo e sosteniamo l’uno con l’altra. Lui è una bella persona, un uomo perbene, come dico io, sono stata fortunata. Non appartiene al mondo dello spettacolo (lavora nella finanza, ndr), ogni tanto lo porto con me, lo coinvolgo, l’ho portato alla prima di Diabolik, chi sei? perché è molto importante creare un’intimità anche con il mio mondo”.