''Quattro anni senza tv, avevo deciso di cambiare mestiere'': Marco Liorni racconta cosa è successo dopo il Grande Fratello

  • Il 58enne è rimasto per tanto tempo lontano dalla tv senza un contratto
  • Ora, dopo il successo di Reazione a Catena, si prende L’Eredità dal prossimo 2 gennaio su Rai1

Marco Liorni, dopo il grande successo di Reazione a Catena, ‘scippa’ L’Eredità a Pino Insegno: sarà lui al timone del quiz di Rai1 dal prossimo 2 gennaio. Al Corriere della Sera, in una lunga intervista, racconta cosa è successo dopo il Grande Fratello. Quattro anni senza tv, avevo deciso di cambiare mestiere, svela.

''Quattro anni senza tv, avevo deciso di cambiare mestiere'': Marco Liorni racconta cosa è successo dopo il Grande Fratello

Ora è alle spalle, da conduttore di un game show è assolutamente vincente. Il presentatore 58enne, però, non ha dubbi quando deve parlare del periodo più difficile: Dopo 7 anni di Grande Fratello. Niente tv per 4 anni”.

Il telefono aveva smesso di squillare, Marco ha pensato di fare altro: “Non solo paura, l’avevo proprio deciso, mi ero dato come deadline il dicembre 2011, dopo aver portato per tutto quel tempo i miei progetti di programmi a tutte le persone che conoscevo. Ma la risposta era sempre la stessa: mi vedevano come quello del Grande Fratello. Mi ero dato quel limite perché ormai era una situazione molto frustrante”. Non aveva un Piano B: “No, più che altro era una liberazione dalla frustrazione del Piano A: avrei smesso di fare tv e avrei continuato solo con la radio. Poi a novembre arrivò l’occasione di un numero zero per la Rai, Perfetti innamorati”.

Il 58enne è rimasto per tanto tempo lontano dalla tv senza un contratto. Ora, dopo il successo di Reazione a Catena, si prende L’Eredità dal prossimo 2 gennaio su Rai1

Adesso per Liorni è cambiato tutto, ma lui, pacato, rimane coi piedi per terra. Il punto di svolta della sua carriera? Cristina Parodi in attesa della figlia. Si è dovuta assentare per qualche mese e nessuno voleva condurre Verissimo per così poco tempo. Era il ’97. Io l’anno prima ero l’inviato e così Giorgio Gori e Gregorio Paolini mi hanno scelto per la supplenza”. Lui non gonfia il suo ego, romano innamorato della sua città, sottolinea: “No guardi, c’ho l’ego bucato”.

Su L'Eredità e la faccenda riguardante Insegno, che avrebbe dovuto condurre il programma, Liorni dice: "Non so se qualcuno ha fregato qualcosa. Diciamo che stavo benissimo a Reazione a Catena, ma un giorno mi hanno proposto L’Eredità. Poi magari ci cambieranno di nuovo... Ma sono onorato per avere l’opportunità di programma storico, condotto da grandi come Fabrizio Frizzi".