- La 42enne è uscita dalla London Clinic, la struttura privata dove è stata operata all’addome
- Dovrà riposare per molti mesi ancora, ma non sembra si sia trattato di un cancro
- Sono state fatte alcune ipotesi, ma la Principessa non vuole i dettagli siano pubblici
Kate Middleton è stata dimessa dall’ospedale privato londinese dove è stata operata, ma dovrà continuare la convalescenza a casa.
La reale 42enne, moglie del Principe William e madre di George, 10 anni, Charlotte, 8, e Louis, 5 anni, ha lasciato la London Clinic da poche ore. Nella struttura della capitale inglese è stata operata 13 giorni fa all’addome.
Kensington Palace ha rilasciato il seguente comunicato: “La principessa del Galles è tornata a casa a Windsor per continuare il suo recupero dall'intervento chirurgico. Sta facendo buoni progressi”.
“Il principe e la principessa desiderano fare un enorme ringraziamento a tutto il team della London Clinic, in particolare al personale infermieristico dedicato, per le cure che ha fornito. La famiglia Wales continua ad essere grata per gli auguri che ha ricevuto da tutto il mondo”, aggiunge la nota.
Kate si trova ora nella sua casa di Windsor, l’Adelaide Cottage, poco distante dal castello dove viveva la Regina Elisabetta, con la famiglia.
A inizio mese è stata sottoposta a un intervento all’addome che fonti ufficiali hanno definito “programmato”. Eppure sia lei che William hanno annullato all’ultimo minuto importanti impegni presi da tempo. Qualcuno ha quindi ipotizzato che non si sia trattato affatto di un intervento programmato, ma che i medici abbiano deciso di operare con urgenza.
Si sono fatte diverse ipotesi, ma al momento sarebbe stato escluso che Catherine possa avere un tumore. Qualcuno ha invece suggerito che si possa essere trattato di un intervento per una diverticolite acuta. Ma ripetiamo, sono solo ipotesi, visto che al Palazzo, per espressa richiesta di Kate, le bocche sono tutte cucite (così ovviamente come lo sono nella riservatissima clinica privata dove è stato recentemente operato anche Re Carlo per l’ingrandimento della prostata).