A guardarla, proprio non si direbbe. A sentire le sue canzoni, meno ancora.
Ma proprio Lauryn Hill, che nei suoi testi si erge a paladina degli oppressi, non unisce alle belle parole la coerenza dei fatti. La nanny che accudisce i suoi bambini, ha infatti reso allo "Star Magazine" un raccontino tutt'altro che edificante sul trattamento che la cantante e il marito Rohan riservano ai dipendenti, in servizio dalle 12 alle 15 ore al giorno senza poter usufruire dei servizi igienici della coppia, off limits per la "servitù". Non solo: alla nanny è stato addirittura richiesto, per meglio vegliare sul sonno dei pargoli, di dormire per terra accanto al loro giaciglio, visto che la sua camera era un po' troppo lontana. E che dire dei pasti? A cameriere e bambinaie non è consentito di sedersi a tavola con Lauryn e marito: devono aspettare, spesso, i loro avanzi, anche dopo ore. Il tutto per una paga molto inferiore rispetto a quanto elargito da altri vip, ma non solo: riferisce la nanny che bisogna anche "pregare" per essere pagati, altrimenti la coppia non lo farebbe neppure. Stando così le cose, non stupisce che assistenti, bambinaie, cameriere e persone di servizio in genere abbandonino quella casa di matti in men che non si dica.
Ma sapete qual è la cosa più grave? Che Rohan, marito di Lauryn, di cognome si chiama Marley: è proprio il figlio del leggendario Bob. Chissà se suo padre sarebbe fiero di lui?