È andata in scena, il 30 settembre 2002, la seconda edizione della Coppa dei Campioni di Solidarietà, manifestazione organizzata dal Comitato Aurora, che da 3 anni sostiene la ricerca contro l’adrenoleucodistrofia, malattia genetica del quale è affetto il piccolo Nicolò Gabriele di 9 anni.
Sono stati tantissimi i personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport scesi in campo allo stadio Flaminio di Roma per aiutare la ricerca contro l’adrenoleucodistrofia. Lo stesso sindaco della capitale Walter Veltroni ha voluto presenziare alla “2a Coppa dei Campioni di Solidarietà”, all’interno della quale si è svolto anche un memorial dedicato ad Alex Baroni, il cantante morto quest’anno in seguito ad un grave incidente stradale.
Le due formazioni dei campioni dello sport e dei personaggi dello spettacolo sono state composte da due fra i più importanti allenatori della serie A, Serse Cosmi e Fabio Capello. La partita si è svolta in un clima molto amichevole anche se i due commentatori improvvisati, in realtà cabarettisti, non hanno esitato a lanciare dal microfono a bordo campo battute, a volte anche piuttosto pungenti, dirette ai poveri giocatori. Fra i tanti personaggi che hanno dato il loro contributo si sono fatti notare sul terreno di gioco Pino Insegno, Roberto Mancini e Fabrizio Frizzi. Sono intervenuti inoltre il laziale Giuseppe Favalli e l’ex campione, neo assessore allo sport per il comune di Roma, Gianni Rivera.
L’incontro è terminato 8 a 8, con un gol all’ultimo minuto del Comitato Aurora, che gli ha così permesso, di aggiudicarsi, per il secondo anno consecutivo il trofeo (Il regolamento prevedeva che, in caso di parità, il trofeo sarebbe rimasto alla squadra campione in carica e cioè il Comitato che aveva vinto la passata stagione). Ma la vera vittoria è arrivata dai risultati ottenuti grazie all’enorme partecipazione di grandi personaggi presenti sul prato verde del Flaminio e alla risposta arrivata dal pubblico, che si è quasi triplicata rispetto alla prima edizione. Niente male per una trofeo giunto solo alla seconda edizione. Se continuerà di questo passo, presto servirà lo Stadio Olimpico!