Non deve essere un bel periodo per Melanie Griffith: prima il marito Antonio Banderas, stanco delle sue scenate di gelosia, se ne va di casa; poi ritorna, la porta a una conferenza stampa per la presentazione di "Femme Fatale", e lei si scaglia contro un cameraman che ha osato fare illazioni su un presunto flirt di Banderas con la sua partner nel film. In ultimo, la strana dichiarazione che l'attrice avrebbe reso allo Star Magazine riguardo il dubbio che ha segnato buona parte della sua vita, fino a poco tempo fa.
Melanie è stata a lungo convinta, infatti, di non essere la figlia di Tippi Hedren, l'attrice simbolo di Alfred Hitchcock (era la protagonista di "Marnie" e del capolavoro "Gli uccelli"), bensì di un'altra grande star americana: nientemeno che Marilyn Monroe. Cosa la convinse della parentela? In primo luogo, il fatto di essere venuta al mondo nello stesso ospedale e nello stesso giorno in cui la Monroe ebbe il suo primo aborto, poi la caratteristica e comune voce da usignolo o, come dicono in molti, da finta ochetta. Il fatto che fossero sex symbols entrambe, che avessero avuto problemi con alcool e droghe varie e, in ultimo, il fatto che fossero… finte bionde!
Sembra che oggi, finalmente, all'età di 45 anni, la Griffith abbia accettato di essere figlia di sua madre, e che le abbia chiesto scusa per aver dubitato delle sue origini, e per averne sognate di più gloriose…