- Nadia Bengala è addolorata per Diana, 28 anni. E' mamma anche di Gaia, 26 anni
- La ragazza è stata arrestata la prima volta ad agosto, accusata di rapina impropria, tentato furto aggravato e lesioni aggravate
“Mi fa male per lei”, dice. Nadia Bengala in tv. A Generazione Z, ospite di Monica Setta, parla del suo ‘inferno’. L’ex Miss Italia è addolorata dopo il secondo arresto della figlia. “Non si rende conto della gravità”, sottolinea. Diana Schivardi, 28 anni, è finita in manette circa 4 settimane fa mentre provata a rubare delle auto a Roma. La prima volta, lo scorso 16 agosto, era stata arrestata per rapina impropria, tentato furto aggravato e lesioni aggravate ed era stata processata per direttissima e condannata. La 61enne è mamma anche di Gaia, 26 anni.
Sull’ultimo arresto Nadia racconta come sarebbe andata. Diana era in ospedale, era stata lei stessa a rivolgersi alle Forze dell’Ordine per chiedere aiuto prima e così accettare il ricovero. Avrebbero dovuto tenerla lì sedata, invece la ragazza è uscita. “In stato confusionale, girava lì intorno, non sapeva cosa fare e si è infilata in una macchina che ha trovato aperta - dice - E’ arrivato il proprietario, così si è infilata in un’altra…”. Sottolinea quanto la figlia stesse male e aggiunge: “Il tentato furto con cosa? Con le chiavi di casa con cui provava ad accendere le auto?”.
Nadia spiega come si è arrivati a tutto questo, al disagio di Diana. “Lei è cresciuta con me, mi sono separata dal padre che aveva quasi 4 anni. Sono stata abbastanza da sola. Ha cominciato a essere un po’ più ribelle crescendo, do la colpa anche a me, forse troppo severa, si sentiva repressa da molte cose. Me l’ha anche detto: ‘Ora mi devo rifare, stavo sempre a casa a studiare’. Ma non è che la obbligassi. Ha avuto delle sue fasi, si creava dei complessi…”, chiarisce.
La Bengala aggiunge: “Diana ha avuto un incidente a casa, si tagliò la gamba e smise di fare danza. A causa di questo stop improvviso, si ingrassò, poi stava sempre a casa. Questo non ha aiutato per la sua serenità in una fase di crescita”. Dopo il diploma la figlia è andata a studiare a Londra: “Lì non aveva più il controllo, è quindi stato più facile sperimentare delle cose. Se la prima volta che è tornata avesse problemi di tossicodipendenza? No, l’ho vista molto serena. Stava bene. Ma c’è da dire che c’è stata una carenza affettiva paterna, tanto è vero che si era messa con un uomo molto più grande, 50enne, mio coetaneo. Parlo di 10 anni fa. Per noi era strano, la scelta non ci piaceva. Questa cosa me l’ha fatta distaccare molto. Lei è andata via, non si è fatta più sentire per un lungo periodo”.
Nadia ha cercato di riavvicinarsi, ma la figlia era arrabbiata. “Quando è tornata mi ha detto che io non dovevo più pensare a lei, che la sua vita era la sua vita. Ed è così, certo. Ma le dicevo sempre: ‘Se io posso evitarti una sofferenza con la mia esperienza lo faccio’”, rivela. “Negli ultimi tempi la sua vita è un disastro - aggiunge - ha un’insofferenza a qualsiasi cosa tu le possa dire. Se ho visto della droga a casa: io so che lo fa. Prima era molto più equilibrata. Ho capito che per lei è un rifugio. Lei dice che vuole curarsi, poi in altri momenti no. Lei ora è a piede libero in attesa di processo”.
La Bengala sottolinea ancora una volta quanto la figlia adesso senta che il problema sia la lontananza del padre dalla sua vita. Poi, quando le viene chiesto se abbia parlato in questi giorni con Diana, precisa: “Sì, ma lei non si rende conto della gravità delle sue azioni. Lei capisce di avere un problema, dice di volersi curare, ma io devo fare in modo che lo faccio. Ora sta da me, io passo le giornate a mettere a posto la sua camera, perché non ha più la cognizione di come si vive, non sembra più la stessa ragazza… Devo essere calma, la faccio parlare, sfogare. Io voglio che lei stia bene”.