- La cantautrice, in arte Chiamamifaro, è la terzogenita di Giorgio Gori e della giornalista
- Ha esordito nel mondo della musica nel 2020, sul social scrive: “Che figata!”
Non solo famosissimi, ma anche tantissimi artisti emergenti. Al Concertone del primo maggio al Circo Massimo a Roma, nonostante la pioggia battente, Angelica Gori, figlia 22enne di Cristina Parodi, debutta da cantante. E’ felicissima e si esibisce con una performance scatenata, intonando i suoi brani. La cantautrice, in arte Chiamamifaro, è la terzogenita di Giorgio Gori e della giornalista: i suoi genitori hanno sempre appoggiato la sua passione per la musica. Lei ci crede fino in fondo e comincia a farsi strada.
Il 19 aprile è uscito il suo album, “Disco default”. Angelica è scatenata. Nessuna titubanza, Sul social, dopo la forte emozione provata sul palco, scrive euforica: “Primo maggio bagnato, primo maggio fortunato. Quasi non ci credo quanto è stato bello. Grazie di cuore, che figata!”. Look super rock: t-shirt corta con scollo a V nera, pantaloni in ecopelle black and silver e ai piedi anfibi. I capelli li porta con sfumature rosso acceso sulle punte. E’ molto sicura di sé.
Chiamamifaro ha esordito nel mondo delle sette note nel 2020. E’ la piccola della famiglia, dopo Benedetta, 27 anni, e Alessandro, 26. A Vanity Fair aveva detto: “Sono cresciuta con l'indie rock britannico: Arctic Monkeys, Libertines, The Cooks, eccetera. Poi ho scoperto il cantautorato italiano, Fabrizio De André su tutti".
La Gori sui famosi genitori poi aveva spiegato: “Sono felici che io abbia trovato una passione così forte. Ma mi guardano da lontano. Siamo tutti d'accordo sul fatto che questa cosa la voglio fare per conto mio. Non voglio che mi diano una mano in nessun modo”. Dopo la maturità ha vissuto per un paio di anni a Londra,”dove nessuno conosceva i miei genitori”, per scoprire il suo centro.
La mamma e il papà sono orgogliosi di lei e anche degli altri loro ragazzi. La 59enne, condividendo una foto della sua famiglia, a febbraio aveva sottolineato nel post: “Mi commuovo rivedendo nei volti dei miei figli ormai grandi le stesse espressioni che avevano da bambini. La stessa determinazione nell'inseguire i loro sogni e costruirsi il proprio futuro. Indipendentemente da noi, ma con gli stessi valori. E mi fa ridere che Giorgio abbia nelle due foto la stessa identica espressione concentrata, che ho amato dalla prima volta che ci siamo incontrati. Più di 30 anni fa. Questa che vedete è la cosa più bella che abbiamo costruito insieme”.