- La 46enne, che è stata ‘tradita’ dal primo marito Gigi Buffon, ne ha parlato con Le Iene
- Per lei non è tanto l’atto in sé ad essere grave, ma in ogni caso superarlo sarebbe complesso
Tra i protagonisti del servizio de ‘Le Iene’ sui tradimenti, andato in onda martedì 21 maggio, c’è anche Alena Seredova.
La 46enne, definita dal programma di Italia1 “ex moglie, tradita, di Gigi Buffon”, ha spiegato che anche trovarsi di fronte a un episodio isolato è piuttosto grave.
Non crede che se il proprio partner avesse un solo rapporto intimo con un’altra persona, una sera, questo possa essere facilmente superato: “Per me sarebbe uguale, perché alla fine non ti fidi più”.
“Gli uomini dicono che adorano la moglie ed è l’unica donna che vorrebbero sposare, e poi magari vanno in giro”, ha affermato la modella di origini ceche.
Tra l’altro la fisicità dell’atto non è il problema principale per Alena: “Per me il sesso non è la cosa più importante, tradire la mia fiducia, è più magari un messaggio che in sé l’atto…”.
Quando le viene chiesto se anche lo scambio di messaggi hot, senza un reale incontro, possa classificarsi come tradimento, replica: “Per me sì”.
Secondo Alena, mamma di tre figli - i primi due, Louis Thomas e David Lee, avuti con Buffon, l’ultima, Vivienne, con l’attuale marito Alessandro Nasi - tanti tradiscono “per autostima, vuoi sentire che piaci ancora a qualcuno”.
Superare qualcosa del genere in una coppia non le sembra possibile fino in fondo: “La cicatrice rimane, ti ricorda sempre cos’è successo”.