- E’ Gabriele Parpiglia a fare la cifra del presunto accordo economico tra le parti
- Si tratta di una montagna di denaro, che però nel contesto del patrimonio del rapper sarebbe ridimensionata
- Ovviamente non si hanno certezze e non è ufficialmente chiaro cosa sia accaduto nella notte del pestaggio ai danni di Iovino
Nei giorni scorsi si è molto parlato del presunto accordo economico che sarebbe stato raggiunto tra Fedez e Cristiano Iovino dopo che il primo sarebbe stato in qualche modo coinvolto (anche se non vi sono certezze su questo punto) nel pestaggio del secondo avvenuto qualche settimana fa.
Diverse fonti hanno riportato che Iovino, picchiato nella notte milanese da persone non ancora identificate con sicurezza, avrebbe scelto di non sporgere denuncia contro il rapper 34enne proprio a seguito di tale accordo.
Ora Gabriele Parpiglia ha affermato di aver saputo più o meno qual è l’importo in ballo. Spoiler: è davvero alto!
Durante il programma ‘Password’ di Rtl 102.5, il giornalista ha affermato: “Dunque c’è stato un accordo secondo fonti legali, dalla parte dei legali di Fedez e di Cristiano Ivonio”.
“Questa è una notizia che chiaramente è uscita in questi giorni ma nessuno ha parlato della cifra. Allora la cifra in teoria non si potrebbe sapere, non si dovrebbe sapere ma io sono giornalista e mi avvolgo del diritto di cronaca. Perché c’è un accordo di riservatezza tra le parti, quindi c’è un patto di segretezza”, ha aggiunto.
“A me risulta che la cifra sia intorno, tra i 400 e i 500mila euro”, ha quindi detto.
La conduttrice Nicoletta Deponti rivolgendosi allo stesso Fedez ha sottolineato che se questo non fosse l’importo, non dovrebbe prendersela.
Parpiglia ha quindi proseguito: “Secondo me ci siamo andati vicino, e parallelamente la vendita della villa (villa Matilda, la casa sul Lago di Como comprata lo scorso anno, ndr), come abbiamo detto prima con Selvaggia Lucarelli… le due cose potrebbero collimare”.
E ora? “Succede che dinanzi a una cifra del genere Iovino non fa denuncia, però la denuncia prosegue d’ufficio, ma non essendoci il querelante ha un peso minore”.
“E’ una cifra alta, altissima, ma al cospetto di una fedina penale sporca, al cospetto del fatto che sei padre e al cospetto che sei milionario…”, ha concluso il giornalista.