- Il 45enne condivide brevi video nelle sue storie in cui si fa vedere mentre muove i primi passi
- All’Ospedale di Sassuolo indossa t-shirt, una calza elastica post operatoria e un pannolone a mutanda
Aldo Montano muove già i primi passi, aiutandosi con un deambulatore. Dopo l'inserimento della protesi all’anca, per il 45enne inizia la difficile riabilitazione. Lo schermidore, campione olimpico, condivide nelle sue storie le dure immagini dopo l’intervento a cui si è sottoposto all’Ospedale di Sassuolo. E rimetterle in sesto è stato il chirurgo ortopedico Giuseppe Porcellini, professore associato dell’Università di Modena.
“Primi passi”, scrive Aldo. Condivide brevi video nelle sue storie in cui si fa vedere con indosso una t-shirt, una calza elastica post operatoria e un pannolone a mutanda. Aveva parlato del suo problema all’anca già nel 2022 a Verissimo. "Da due anni soffro di una necrosi ad un’anca - aveva svelato - Un po' per DNA, un po' per l'esposizione così lunga durante la mia carriera e sono in procinto di fare questa operazione che è semplice però è comunque un'operazione invasiva”.
L’intervento ora è passato, ma ci vorrà del tempo per ricominciare a correre. Due giorni fa, reduce dalla sala operatoria, si era fatto vedere con la moglie Olga Plachina e i figli Olympia e Mario e aveva scritto: “Grazie famiglia sempre vicino quando c’è bisogno. L’operazione è andata bene grazie a tutti voi per i tanti messaggi. Dopo 5 anni non facili da oggi ho una protesi all’anca a Zero Chilometri. Lo sport fa bene ma non esagerate… Un grazie speciale al Dott Cheli, al Prof Porcellini, a tutto lo staff dell’ortopedia del nuovo ospedale di Sassuolo”.
Montano aveva poi aggiunto: “Non mi ha mai spaventato affrontare gli infortuni, l’ho sempre fatto con serenità fiducia e serietà. Passerà anche questa grazie a tutti i vostri messaggi che mi aiutano a trovare la forza di rimettermi in piedi”.