- L’attore comico, oggi 78enne, ha rilasciato un’intervista a La Repubblica
- Tra gli altri ha parlato di Raffaella Carrà, Teo Teocoli e Christian De Sica
Massimo Boldi ha affermato che Raffaella Carrà “lo odiava” e ha anche raccontato che lui e Teo Teocoli si picchiavano davvero dietro le quinte dei loro spettacoli.
L’attore, 78 anni, ha rilasciato un’intervista a ‘La Repubblica’, parlando della sua carriera di comico.
Con il quotidiano ha ricardato quando approdò in televisione: “Nel 1974 Pozzetto mi portò a Canzonissima. Con la stessa comicità stralunata di Cochi e Renato, e d’altronde la scuola era la stessa, il Derby. Mi pagavano 50mila lire a puntata. Anche se rischiai di farne poche: la Carrà mi odiava perché non capiva questo modo di far ridere”.
La Carrà non sembra essere stata l’unica a non apprezzare la sua comicità: “Ah certo, i critici di cinema e tv mi hanno sempre impallinato. Ma io me ne sono fregato e ho sempre pensato al pubblico, che mi ha sempre contraccambiato. Faccio una comicità istintiva, di pancia. Non vedo il problema”.
Quando gli è stato ricordato dei litigi sul palco con il collega e amico Teo Teocoli, ha poi detto: “Ma litigavamo anche dietro le quinte, e lì c’era poco da ridere. Ci menavamo spesso: Teo è un prepotente. Ma siamo sempre amicissimi”.
Immancabile la domanda sul collega di tanti cine-panettoni Christian De Sica, da cui ad un certo punto almeno professionalmente si è allontanato.
Sul figlio d’arte ha affermato: “Non c’è nessun problema, siamo sempre stati amici. E per sempre intendo dal 1972, quando conobbi Christian che era ancora solo il figlio di Vittorio De Sica. Era un ragazzotto decisamente sovrappeso, ma elegante e bravissimo a fare il crooner alla Sinatra”.
“Poi ci perdemmo di vista finché non iniziammo a fare panettoni filmici. E il resto si sa”, ha poi concluso.