Ancora guai per Mel

I grattacapi per Mel Gibson non sono finiti.
Nel luglio del 2006 il regista e attore era stato fermato dalla polizia a Malibù, in California, mentre era alla guida della sua auto completamente ubriaco. Fuori di sé, aveva apostrofato gli agenti con insulti antisemiti. Da lì erano iniziati i guai. Contratti per i suoi prossimi film stracciati, media contro e popolarità sotto zero. Mel era stato costretto a fare delle scuse pubbliche, cospargendosi il capo di cenere, pur di recuperare credito tra stampa e fan.
Per Mel una pena di tre anni di libertà vigilata e 1400 dollari di multa, più l'obbligo di frequentare il gruppo degli Alcolisti Anonimi.

Ora, a distanza di più di un anno, sembra che le conseguenze di quella bravata non si siano ancora placate. Gibson dovrà ricomparire davanti al giudice il 15 febbraio del 2008 per far constatare come si sia 'redento' e sia tornato sulla retta via. Una grande mano gliel'ha già data il suo avvocato difensore, che proprio ieri si è recato in tribunale per mostrare come il divo si sia sottoposto a tutte le misure del caso e come sia diventato un 'uomo nuovo'. Solo a febbraio, però, Mel potrà verificare se il suo 'mea culpa' sia servito a qualcosa...

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