Asia Argento risponde attraverso i suoi legali alla lettera-appello che l'ex Morgan, al secolo Marco Castoldi, ha scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in cui lamentava di non aver potuto vedere la figlia in questo Natale appena trascorso perché portata all'estero dalla mamma.
"La piccola Anna Lou, affidata in via esclusiva alla mamma, ha viaggiato e viaggia all’estero in forza di un passaporto, rilasciatole nel 2007, previa autorizzazione del padre signor Marco Castoldi", precisano gli avvocati Raffaella Carugno Cuccia e Carlo Srubek Tomassy. Sono "costretti ad infrangere il consueto quanto doveroso riserbo sulla vicenda giudiziaria che interessa la minore Anna Lou, figlia della stessa signora Argento e del signor Marco Castoldi, per contestare fermamente, a nome e per conto della loro assistita, quanto riportato dalla stampa a proposito della missiva da quest’ultimo diretta al presidente Napolitano, nonchè il contenuto di talune sue incredibili affermazioni che pure hanno avuto una larga eco nei media".
Sottolineano che "allo stato, sempre contrariamente a quanto risulta essere stato dichiarato dal signor Castoldi, in virtù dei provvedimenti in atto e da ultimo assunti dal Tribunale dei Minori di Roma allo stesso signor Marco Castoldi sono consentiti con la figlia solo incontri protetti e dunque con modalità ben determinate, che oltretutto il signor Castoldi solo molto parzialmente ha utilizzato, e che questi stessi provvedimenti non sono ovviamente minimamente di alcun ostacolo al viaggio all’estero intrapreso dalla signora Argento con la figlia Anna Lou e la sua famiglia durante il periodo natalizio".
In conclusione: "I comportamenti posti in essere dal signor Castoldi costituiscono con tutta evidenza una ennesima gratuita sovraesposizione mediatica delle problematiche giudiziarie che riguardano la figlia minore, con totale incuranza delle gravissime conseguenze che alla stessa ne possono derivare".
Si riservano di tutelare "l'onorabilità" della loro cliente in tutte le sedi competenti.
La lite continua, peccato ci sia una bimba di mezzo...
Alessia Marcuzzi parla a viso aperto della love story con Dj Francesco.
"In tv ho un aspetto scanzonato, da ragazzina, chiamiamola pure sindrome di Peter Pan. Però con il mio uomo, Francesco Facchinetti, mi sento molto geisha - racconta la conduttrice ad A - Sembro un po' maschiaccia perché mi piace divertirmi, fare casino con gli amici, ma nell'intimità non sono una bambinona lessa. E non mi faccia dire altro perché non intendo scendere nei particolari... Mi sono sempre adattata alla persona con cui stavo, se uno era appassionato di archeologia, io improvvisamente lo diventavo, se faceva uno sport estremo lo facevo anche io. Poi mi sono chiesta: ma a me cosa piace veramente? Così ho smesso di fare lo Zelig per mostrami alla persona a cui sono legata per quello che sono".
E con Francesco ho trovato il suo X-Factor.
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