Ormai non si ferma più. Dopo alcune dichiarazioni, forti e sopra le righe ("Mi piace il triagolo"), la pubblicazione degli sms intercettati, una sfilza infinita di flirt, ora arriva l'intervista rilasciata a Diva e Donna in cui Sara Tommasi, evidentemente fuori di sé per essere stata coinvolta nell'inchiesta della procura di Napoli, straparla come fosse in delirio.
"Mi sento perseguitata: secondo me sono i servizi segreti. Mi somministrano di nascosto sostanze che mi hanno fatta diventare malata di sesso; per controllarmi mi hanno impiantato anche dei microchip. In casa mia entrano persone, spariscono cose e forse mi mettono anche dei gas. Sento un odore pesante, mi addormento e dormo tantissimo", spiega l'ex naufraga laureata alla Bocconi. E ancora: "C’è un sistema per uniformare una volontà comune, per mantenere lo stato delle cose in Italia. Potrebbero esserci dietro anche riti satanici". Poi arriva pure l'angoscia, la depressione e la richiesta di soccorso: "Ho deciso di parlare perchè altrimenti mi avrebbero uccisa. Ma, adesso, se mi chiedono 'preferisci continuare a vivere così o morire?', io scelgo la morte. Se mi sparano sono contenta, perchè almeno finisce questa storia: mi sento proprietà dello Stato e mi hanno tolto la voglia di vivere. Se mi capita qualcosa diranno: 'Lei l'aveva detto'. Sono esausta, aiutatemi".
Sara nega di essere mai stata pagata dal Presidente del Consiglio, ieri rinviato a giudizio dal gip di Milano Cristina di Censo con la doppia accusa di concussione e prostituzione minorile (sarà processato a partire dal 6 aprile con il rito immediato davanti a un collegio di tre toghe rosa): "Non ho mai preso soldi da Berlusconi, purtroppo no". Ma la soap opera continua...
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