"In tre settimane ho distrutto tutto". Parla così Alex Schwazer di fronte alle telecamere del Tg 1. E scoppia a piangere, amareggiato per quello che ha fatto, per aver mandato in fumo non solo la sua partecipazione alle Olimpiadi di Londra ma un'intera carriera: "Quando il 30 è arrivato il controllo e io sapevo che il giorno prima avevo fatto l'ultima iniezione, ho capito che era finita", racconta l'atleta, confermando di aver fatto tutto da solo: "Ho acquistato le cose, mi sono informato come prenderle, il più possibile, io non sono un dottore, non ho studiato medicina, ma tramite internet uno si può informare bene". Ci tiene a precisare, però, che l'oro conquistato a Pechino nel 2008 è pulito, vinto senza doping.
Ha sbagliato per la voglia di trionfare ancora il corridore, per affrancarsi da un periodo difficile: "Dopo tutte le batoste, stavolta volevo a tutti i costi essere di nuovo davanti ed è stato difficile essere sempre il fidanzato della fidanzata e quello che si ritira - racconta in lacrime - Mi dispiace".
La sua dolce metà, la campionessa di pattinaggio Carolina Kostner, era all'oscuro di tutto. Lui teneva il doping in frigo a Oberstdorf, lei credeva si trattasse di semplici vitamine. Si è arrabbiata la pattinatrice quando l'ha saputo, con Schwazer hanno litigato ma ai genitori, come riporta il Corriera della Sera, avrebbe detto: "Resto al suo fianco".