Sylvester Stallone è stato ieri l’ospite d’onore del Festival del Cinema di Roma, sfilando sul red carpet per il suo nuovo film, “Bullet To The Head”, diretto da Walter Hill, a cui è stato consegnato il Maverick Director Award. L’attore, che è stato insignito della “Lupa Capitolina” dal sindaco Alemanno, ha ringraziato e ha detto: “Questo premio per me è molto meglio di un Oscar. Appena arriverò a casa lo sposterò dalla mensola e ci metterò la 'Lupa'. Roma, per me, rappresenta il simbolo dell’umanità e della cultura”.
E fa un appello riguardo Cinecittà, a rischio chiusura: “Avete una delle istituzioni cinematografiche più grandi del mondo. Mi auguro che il governo e tutti voi facciate di tutto per salvaguardare gli studios, in modo che tornino più grandi di prima”. Nella pellicola d’azione presentata al festival, l’interprete di “Rocky” e “Rambo” recita nei panni di un padre serial killer e a chi gli chiede quale sia il segreto della sua forma, nonostante i 66 anni, risponde: «Corro dietro a tre figlie, una moglie, due domestiche e le cagnette. L’unico maschio di casa era un cane e l’abbiamo castrato. Sono circondato dalle femmine! Vi pare un impegno da poco? É così che rimango giovane». Il primogenito di Sly, Sage, è morto lo scorso luglio per un attacco di cuore.
Le foto di Sylvester Stallone sul red carpet del Festival del Cinema di Roma 2012 sono su GossipNews.