Oscar Pistorius, steroidi, alcol e mazza insanguinata

In carcere vorrebbe essere trattato diversamente dagli altri detenuti, sia a causa della sua disabilità, sia perchè, forse diverso ormai ci si sente davvero. Oscar Pistorius mangia solo pietanze portate dalla sua famiglia. controllato a vista, si teme possa commettere qualche sciocchezza. Una, la più grande e orribile, l'ha già fatta, sparando quatto colpi di pistola alla fidanzata, la bellissima Reeva Sreenkamp, e uccidendola.
La posizione dell'atleta, mano a mano che i giorni passano, è sempre più compromessa. Stando alle notizie che arrivano nelle ultime ore, in casa del campione a Pretoria sarebbero stati trovati steroidi proibiti. Oscar sarà sottoposto ad analisi del sangue per capire con certezza se ne facesse uso. Potrebbero proprio essere stati loro ad alterare il suo status mentale fino a portarlo all'omicidio. Non solo. Una fonte vicina agli investigatori ha riferito: "Sono state ritrovate delle droghe steroidee oltre all'evidente pesante consumo di alcol. Per questo la polizia ha ordinato che venissero fatti dei test specifici per verificare la presenza di droghe".

Il lato oscuro di Oscar Pistorius sotto la lente d'ingrandimento fa venir fuori l'immagine distorta di un uomo fino a pochi giorni fa esempio per tutti. Avrebbe persino confessato subito dopo aver colpito Reeva, chiamando il suo migliore amico alle 3,55: "Ho ucciso la mia bambina. Dio mi prenda con sé". Poi c'è la mazza da cricket insanguinata sempre scoperta nella sua abitazione. "La scientifica dirà a chi appartiene quel sangue", ha spiegato City Press che per primo ha anticipato lo scoop. Si ipotizza che abbia colpito la Steenkamp fracassandole il cranio durante la lite.

Nessun ladro, l'alibi fin da subito debole, per la polizia non ha mai retto. Immagini della telecamera interna del comprensorio in cui abitava Pistorius hanno mostrato chiaramente la bionda arrivare alle 18. Il tradimento che l'ha reso folle la causa scatenante della rabbia, dell'aggressione degli spari. La ricerca di una verità che si annuncia spaventosa continua. Henke, il padre dell'atleta, è convinto sia stato un incidente. Barry Steenkamp, padre di Reeva, vuole "trovare qualche motivo a quanto successo alla nostra bella figlia". Non ha ancora rancore per Oscar: "Deve affrontare cose che noi non conosciamo. Non c'è odio nei nostri cuori".