Niente ministri, ma due atlete dichiaratamente gay. Il presidente americano Barack Obama all'Olimpiade invernale di Sochi, che si svolgerà dal 7 al 23 febbraio prossimo, invierà una delegazione ridotta ai minimi termini, con due sportive dichiaratamente lesbiche, per protestare apertamente contro le leggi 'anti-gay' introdotte da Vladimir Putin in Russia.
Per la cerimonia di apertura, il 7 febbraio, è stata scelta Billie Jean King, 70 anni, leggenda del tennis con 39 titoli nel Grande Slam e tra i primi protagonisti nel mondo dello sport a fare outing. Per quella di chiusura Caitlin Cahow, paladina dei diritti delle lesbiche e difensore della nazionale femminile di hockey su ghiaccio, vincitrice di ben due medaglie ai giochi, l’argento a Vancouver 2010 e il bronzo a Torino 2006.
A guidare gli atleti degli States, nessun ministro in carica. Ci sarà invece Janet Napolitano, ex ministro per la Sicurezza Interna,che ora si occupa di Università in California. "La nostra delegazione a Sochi rappresenta la diversità che gli Stati Uniti costituiscono", ha spiegato Josh Earnest, portavoce della Casa Bianca. "Tutti coloro che ne fanno parte sono eminenti per le loro imprese al servizio del governo, nell’attivismo civile e nello sport", ha detto Caitlin Hayden, portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale.
La scelta di Obama è stata apprezzata da tutti i media nazionali e internazionali. Alcuni l'hanno definito un vero 'colpo di genio'. "Un messaggio positivo di tolleranza e rispetto alla comunità lesbica, gay, bisessuale e transgender in Russia, e anche alle autorità russe", ha commentato Human Rights First, da sempre attivissimo nel difendere le libertà fondamentali.