La conduttrice del Festival di Sanremo, insieme a Fabio Fazio, su Vanity Fair, racconta la sua storia di mamma in affido. Luciana Littizetto è una madre "più di cuore che di utero", come lei stessa si definisce. Con il compagno Davide ha due figli, Jordan, 16 anni, e la sorella Vanessa, 19: "Non ho mai avvertito questa necessità della maternità biologica", ha detto. "Neanche di avere in casa un bambino piccolo - ha aggiunto - Anzi: mi ero già avvicinata alla comunità dove stavano loro due, l'idea era proprio di prendermi cura di ragazzi più grandi. Per me era una cosa sociale. Ma mi sono scontrata con la verità che non è solo una cosa sociale, perché i bambini quando arrivano a casa vogliono la mamma, e piangono, e hanno la febbre. L'inizio è stato da panico perché pensavo: devo compensarli di quello che non hanno avuto, devo essere una mamma perfetta. Primo, niente parolacce... Finalmente, un giorno, ho fatto uno switch leggerissimo ma fondamentale. Faccio quello che posso, faccio la mamma come sono io, che sono diversa dall'impiegata o dalla vigilessa, perché faccio la cretina di professione".
L'affido non è facile, i genitori biologici possono sempre riprendersi i figli. Nel caso della Littizetto la mamma naturale, avendo perso la patria podestà, non avana più diritti. Ma l'attrice comica ha voluto fortemente mantenere un contatto: "Quel pezzo di passato esiste - ha spiegato - e io ho insistito perché ce lo facessero stare, perché è una parte di te, e se cerchi di rimuoverlo poi è difficile da gestire. Prima o poi ci devi fare i conti, e perdonare". Luciana ha anche un progetto importante per il futuro: "Un' esperienza che mi piacerebbe fare: l'affido dei neonati, i bambini piccoli che, in attesa di andare in adozione, hanno bisogno di cure e accoglienza in questo momento di passaggio - ha rivelato - Dev'essere difficile, perché ti affezioni, le pretese crescono dentro. E' un esercizio di amore gratuito. Vorrei provare".