Non desiderava altro, mettersi dietro la macchina da presa per dirigere un film. Claudio Amendola ce l'ha fatta, la sua carriera si arricchisce ancor di più. L'attore da oggi arriva al cinema pure da regista con "La mossa del pinguino".
La pellicola, con un cast tutto da ridere, formato da Ennio Fantastichini, il pensionato, Ricky Memphis, il precario, Edoardo Leo, il disoccupato, Antonello Fassari, lo spaccone, e Francesca Inaudi, racconta la storia di un improbabile quartetto di romani che vogliono partecipare alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 con il gioco del curling. Gag, battute a più non posso e pure una vena malinconica, per una società, quella di oggi, in cui è sempre più difficile sognare.
“Avevo il desiderio di debuttare alla regia da tanto tempo. Sono sempre stato affascinato dalla parte artigianale di questo mestiere. Non si è mai concretizzato nulla in questi anni, perché le idee che avevo mi morivano in mano finché questa storia ha trovato me”, ha spiegato Amendola.
Edoardo Leo è stato determinante per la realizzazione de "La mossa del pinguino". “Il progetto risale al 2005. Avevo questa sceneggiatura nel pc, ogni tanto la aprivo e la rileggevo, ma non credevo fosse giusta per una mia regia. Sinceramente volevo che qualcuno mi dirigesse in questo ruolo, perché mi ero innamorato del personaggio - ha raccontato l'attore - Quando ho saputo che Claudio cercava un progetto per il suo debutto, ho pensato che il candore di questa storia potesse essere in linea con la sua personalità”. Amendola e Leo hanno riscritto, adattandola alla loro idea di cinema, la sceneggiatura firmata da Michele Alberico e Giulio Di Martino. Ed ora in sala sarà il pubblico a decidere, ma è già un successo annunciato.