L'attore Lorenzo Crespi, in collegamento con Barbara D'Urso a "Domenica Live", è tornato a parlare: dopo l'intervista della settimana scorsa, dove ha raccontato della sua malattia ai polmoni, ha ricevuto tante proposte di aiuto e ha così voluto rispondere a quanti gli hanno teso una mano. Il suo desiderio più grande è quello di curarsi e andare a lavorare in comunità per aiutare i ragazzi disagiati. Inizialmente però è nata una discussione con la stessa D'Urso: durante la trasmissione Lorenzo non ha voluto che andasse in onda un servizio in cui veniva intervistata una donna, che sostiene di essere una sua amica, l'ha definita una "sciacalla", anche se Barbara gli ha assicurato che questa persona ha detto su di lui delle cose davvero carine: "L'amore almeno lasciate una che sia una cosa bella e vera senza costruire 'C'è Posta per Te' o 'Stranamore' intorno alla mia storia", ha sentenziato l'attore. Poi si è commosso nel vedere il videomessaggio di Maurizio Costanzo: "Ti chiamerò sempre papà - ha detto - avevo 23 anni quando hai iniziato a crescermi, queste sono sorprese Barbara. Per lui e Maria (De Filippi ndr) potrei dare la vita. Ero in Rai nel 2006 e contro tutto e tutti andai a 'C'è Posta' e 'Conversando', non mi importa di niente, quando chiama papà io vado".
Tornando al suo caso, la D'Urso gli ha detto: "Abbiamo parlato con degli ospedali. Abbiamo parlato con una comunità meravigliosa dove tu potresti andare. Ci siamo dati da fare... Stiamo anche cercando di trovare un posto per dormire. C'è un hotel, che non vuole pubblicità, disposto a ospitarti gratuitamente per tutto il periodo delle cure, qualora volessi farlo a Roma. C'è anche un ospedale che si è offerto di curarti". Lorenzo ha dichiarato che per lui al momento tornare a fare l'attore non è una priorità: "La comunità è l'unico posto che ha bisogno di Lorenzo Crespi e di cui Lorenzo Crespi ha bisogno. Non mi interessa tornare sul set - ha detto - Io ho intenzione di curarmi. Io voglio andare via. Voglio andare in una comunità. Non voglio altro. E vado lì per restarci. E se un giorno qualcuno mi proporrà un ruolo in un film, dividerà il compenso con loro e lì continuerò la mia vita. E' l'unica cosa che voglio. Non voglio soldi, non voglio celebrità". Crespi ha poi parlato direttamente con la dottoressa Monica Raimondi che lavora in una casa di cura privata a Cesena. Il medico ha rassicurato, affermando che la patologia dell'attore non sembra essere incurabile e si è offerta di seguirlo personalmente.