Di nero vestita, elegantissima, Maria Grazia Cucinotta ha presentato a Roma "La moglie del sarto", il film diretto da Massimo Scaglione, che dopo essere stato proiettato nei più importanti festival cinematografici del mondo, arriva nelle sale italiane giovedì 15 maggio. L'attrice siciliana veste i panni di Rosetta Pignataro, moglie di Edmondo Pignataro, il sarto più bravo del cosentino, nella Calabria degli Anni Sessanta. A Marta Gastini è stato affidato il ruolo della figlia Sofia. Le due donne, dopo la morte del sarto, vengono esposte a diffamazione per meri motivi economici. Nel cast anche Alessio Vassallo, Tony Sperandeo, Anna Prete e il giovanissimo Carlo Fabiano.
Massimo Scagliano, parlando della pellicola, ha dichiarato: "Attualmente fare un film è una fatica immane, si tratta quasi di un atto eroico ma alla fine ci siamo riusciti. Pensate che abbiamo girato in quattro settimane con tre camere da presa perché non potevamo permetterci nemmeno un giorno più". La Cucinotta, invece, ha detto: "La violenza del pregiudizio in realtà non è mai scomparsa. Per assurdo credo che in questo momento sia ancora più forte. Almeno in passato la donna veniva considerata come un essere da corteggiare e conquistare. Oggi, invece, è solamente una preda ed è una condizione terribile da vivere. Io credo che per il bene futuro dei nostri figli bisogna continuare a parlare della violenza, fisica e non, nei confronti del mondo femminile. Però, oltre alle parole, abbiamo bisogno di una normativa sempre più ferrea. Da parte mia credo che sia importante, poi, far vedere il valore e l'impatto della grande forza delle donne anche attraverso un film. Perché non bisogna fermarsi di fronte alla prepotenza di nessuno".