Dopo essere sbarcato nelle sale cinematografiche con "Il venditore di medicine" e aver concluso lo scorso febbraio le riprese di "Torneranno i pirati" per la regia di Ermanno Olmi, Claudio Santamaria è di nuovo al lavoro: felpa nera, jeans, si ripara dal sole con un ombrello mentre si trova sul set del film "Lo chiamavano Jeeg Robot" a Roma, primo lungometraggio dell'attore e regista Gabriele Mainetti. In alcune immagini l'interprete di "Romanzo Criminale" è steso a terra, circondato da comparse con caschi blu e divise da poliziotti.
Il film è ambientato nella periferia romana, a Tor Bella Monaca. Santamaria veste i panni di un ladruncolo che soffre di attacchi di panico. Parlando del regista, in una recente intervista, Claudio ha dichiarato a Io Donna: "Ecco, la storia personale di Mainetti è esemplare per capire come funziona il cinema italiano di oggi. Con il suo Tiger Boy è stato tra i dieci finalisti per la nomination all’Oscar 2014 per i cortometraggi. Occorre vincere un premio per arrivare a quella selezione: e Mainetti è stato premiato in Australia. Il tutto nell’assoluto silenzio del mondo dell’informazione, assorbito solo e soltanto dalle sorti di Paolo Sorrentino e di La grande bellezza. Mi pare un gran bel modo di darsi la zappa sui piedi, di impedire che crescano i nuovi talenti".