Si è preso il suo bagno di folla, mattatore assoluto della sesta giornata del Taormina Film Festival. Ben Stiller alla kermesse in Sicilia ha tenuto una Tao Class colma di fan e ha parlato di sé e del suo mondo, il cinema, a trecentosessanta gradi.
L'attore, incontenibile, ha riservato parole dure all'Academy che ogni anno premia con gli Oscar solo i film drammatici. "Non vincono mai le commedie, è uno sbaglio", ha sostenuto sicuro. Ha sempre sognato la settima arte, più da regista che da attore. Ha scoperto il suo lato comico a New York, durante un monologo, da allora è stato il suo marchio di fabbrica inconfondibile. In futuro vorrebbe, però, essere diverso: "Mi piacerebbe interpretare un cattivo".
Ben Stiller è stato incontenibile e assolutamente divertente: "L’autoironia è fondamentale nella vita, io non mi prendo sul serio". Da piccolo per recitare ha dovuto superare anche lo scetticismo dei genitori. "Mio padre era molto protettivo, non voleva che subissi delusioni, desiderava che mi facessi una scorza dura prima di affrontare questo mondo, mia madre invece mi ha sempre incoraggiato a fare quello che volevo". Lui è diverso con i suoi pargoli: "Hanno 9 e 12 anni, vorrei che continuassero a giocare, per ora".
Adorato da moltissimi, il divo ora si è buttato anche nella Rete, producendo web serie: "Il web è un luogo incredibile, ti offre piena libertà e grandi opportunità per proporre progetti creativi a basso budget, senza pensare ai numeri del box. E' un’esperienza elettrizzante lavorare con persone che hanno talento e che hanno bisogno di supporto". A dicembre arriverà al cinema con "Una notte al museo 3": "Sarà molto divertente". Poi c'è il tanto annunciato sequel del cult "Zoolander": "Ci stiamo lavorando da 10 anni, prima o poi vedrà la luce".