Ha preso tutto dal papà. Indio Downey, figlio 21enne di Robert Downey Jr., nato dalla relazione con la prima moglie dell'attore, Deborah Falconer, dopo essere stato arrestato per possesso di droga qualche giorno fa d essere uscito poche ore dopo grazie al pagamento della cauzione, ha deciso di curarsi ed entrare in rehab.
Robert Downey Jr. tra il 1996 e il 2001 ha subito la stessa sorte. La sua carriera sembrava essere 'alla frutta', invece, poi, nel 2003 si è definitivamente disintossicato e ha iniziato, nuovamente, a inanellare successi al botteghino. La serenità è arrivata pure nelle faccende di cuore, accanto alla produttrice Susan Levin, da cui il 7 febbraio 2012 ha avuto Exton Elias Downey.
Ora Indio cerca di mettere fine alla sua dipendenza da sostanze proibite nella clinica riabilitativa di Cliffside, a Malibù.
"Robert è a conoscenza delle traversie passate del figlio, ha provato di tutto con lui, come fanno tutti i genitori. Ha anche provato a sbatterlo fuori di casa ma nulla ha funzionato. Forse il ricovero a Cliffside può essere risolutivo, perché la clinica ha un approccio diverso - ha spiefferato il solito ben informato al Daily Mail - D'altronde è suo figlio, ed entrambi non sono fatti per quel genere di istituti dove ti impongono di pregare un “Dio” per ottenere aiuto. Padre e figlio sono credenti ma non vogliono essere costretti ad avere fede. Robert è grato per l'arresto del figlio, poiché sa che l'unico modo per aiutarlo è costringere la polizia ad intervenire per reintrodurlo nella legalità. E' anche propenso ad un periodo di reclusione, se questo dovesse servire. L'attore sta mantenendo tutt'ora il ragazzo: paga ogni mese 33 mila euro per la clinica di riabilitazione sulle colline di Malibù. Ora sta a Indio decidere cosa fare". E tutti sperano che possa davvero voltare pagina.