Un altro record battuto, festeggiato con un selfie sotto la Curva Sud. Con la doppietta siglata ieri Francesco Totti ha portato a undici i gol segnati nel derby di Roma.
Il capitano giallorosso con due prodezze, una al 2' della ripresa, l'altra al 19', ha riportato a galla la sua squadra, che era sotto contro la Lazio all'Olimpico, in una gara giocata in casa. Non è stata vittoria. I punti che separano la squadra di Garcia dalla Juventus di Allegri ora sono diventati di nuovo tre. Ma la sfida scudetto è aperta più che mai e pareggiare un match in rimonta ha un sapore speciale, comunque, soprattutto se si tratta del derby.
Francesco Totti per il suo secondo gol, una vera bellezza, è impazzito di gioia ed è corso sotto la Curva Sud, con il preparatore dei portieri, Guido Nanni, che lo ha raggiunto e gli ha passato il suo telefonino, quello che il calciatore si era portato spento in panchina prima del fischio d'inizio. Totti lo ha acceso e poi è stato subito selfie, sotto la 'sua' Curva Sud.
Un'esultanza che ha fatto impazzire tutti, tifosi e media e per la quale l'arbitro Orsato non l'ha ammonito, forse assolutamente sorpreso dal gesto.
Il selfie di Francesco Totti sotto la Curva Sud, postato in Rete, ha fatto immediatamente il giro del pianeta. Ripreso, diventato un cult, quasi Totti avesse voluto dire stavolta: "Vi ho selfato ancora", riprendendo un'altra sua esultanza da derby: in quella occasione sulla t-shirt aveva scritto 'purgato' ai 'cugini'. Quella che i biancocelesti forse non hanno mai mandato giù.
"Purtroppo abbiamo buttato il primo tempo, non siamo riusciti a fare le nostre giocate, e loro sono andati avanti di due gol - ha dichiarato il capitano a fine gara - Non era semplice recuperare il risultato, soprattutto in una partita così speciale. Nel secondo tempo siamo entrati più cinici, più cattivi, abbiamo dimostrato di essere una squadra che può competere per lo scudetto. Il record di gol? Per un romano credo sia la cosa più bella che ci possa essere, per me come per tutti i tifosi. Al selfie ci pensavo da una settimana. Ormai c'è la moda, io non sono abituato a farli perché la mia vita privata voglio che resti tale, ma questa era un'occasione unica e irripetibile, aver scavalcato giocatori importanti, è una cosa che si ricorderà a lungo. Era importante non perdere, per come si era messa la partita, abbiamo dato un segnale importante al campionato. Siamo da scudetto".
E il selfie sotto la Curva Sud diventa fenomenale.