Ha voluto che nel nuovo film di Francesca Archibugi, "Il nome del figlio", una commedia che ha già ricevuto recensioni fantastiche, al cinema da stasera, 22 gennaio, ci fosse il suo vero parto, filmato come se si trovasse sul set. Micaela Ramazzotti ha accettato. Durante le riprese era in dolce attesa della sua secondogenita, Anna, nata il 15 aprile 2013 (è anche mamma di Jacopo, avuto il 10 marzo 2010), e non ha avuto problemi a dire di sì al vero parto ripreso con la cinepresa per esigenze di copione, come ha confessato a Visto.
"Quando mi hanno proposto il film ero incinta, ma volevo tornare a lavorare con Francesca Archibugi perché è una persona importante nella mia vita - ha spiegato l'attrice, 36 anni appena compiuti - Così, quando mi ha chiesto se me la sentivo di far entrare le telecamere in sala parto ho subito accettato. Quando mi capitava di rivedere il mio parto? Mi sono completamente dimenticata del film, ero sedata, ma quando Anna è nata ce l'ho anche fatta a dire la battuta: "E' femmina?"".
Micaela dopo aver accettato di mostrare il suo vero parto in 'Il nome del figlio", ha dovuto convicere il marito, Paolo Virzì, della bontà della sua scelta. "Ci ha detto 'Siete due pazze, ma decidete voi, fate come vi pare'. Francesca è entrata in sala parto e ha girato tutto. Mi ha raccontato che riprendeva e intanto piangeva per la commozione", ha rivelato Micaela Ramazzotti.
"Il nome del figlio" è un adattamento della commedia francese "Cena tra amici". Le vicende ruotano intorno all'arrivo della cicogna di Simona, interpretata appunto dalla Ramazzotti, sposata con Paolo, Alessandro Gassman. Nel cast anche Valeria Golino, Rocco Papaleo, Luigi Lo Cascio: fraintendimenti, colpi di scena e tantissime risate. Micaela è entusiasta della pellicola. Presto tornerà a girare. Virzì ha appena annunciato il suo nuovo film. "Girerò in primavera una storia ambientata in Toscana. E' una commedia drammatica con protagoniste due donne dell'Italia di oggi. Le ho già scelte, sono Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti", ha detto durante la partecipazione da protagonista del secondo appuntamento della nona edizione de 'Il gioco serio dell'arte', incontri con il pubblico organizzati da Il gioco del Lotto-Lottomatica e condotti da Massimiliano Finazzer Flory a Palazzo Barberini. La pellicola, ancora senza un titolo definitivo, racconterà "una passeggiata fuori da una struttura clinica che si occupa di donne con problemi in quel manicomio a cielo aperto che è l'Italia".