Mischa Barton, 31 anni, non era in sé quando è stata ricoverata giovedì 26 gennaio per un presunto attacco di nervi. Ora, attraverso un comunicato stampa rilasciato al magazine People, l'attrice fa sapere di essere stata drogata. Il sito TMZ ha diffuso un video che la ritrae poco prima del ricovero mentre, con indosso solo una camicia bianca, urla nel giardino della sua casa. Ma a quanto pare non si sarebbe trattato di una reazione dovuta a un eusarimento come molti hanno pensato.
Mischa nel filmato appare fuori di sé, cerca di scavalcare la recinzione in legno del giardino ma cade a terra. Sono immagini che danno un quadro disastroso dello stato psicologico della Barton.
La star di "The O.C.", però, rompe il silenzio e afferma di essere stata drogata: "La sera del 25 gennaio - racconta - sono uscita con un gruppo di amici per festeggiare il mio compleanno. Mentre bevevamo, ho capito che qualcosa non andava, ho iniziato a comportarmi in modo strano e con il passare delle ore la situazione si è intensificata. Sono andata volontariamente in ospedale per chiedere aiuto. I medici mi hanno informato che mi era stato somministrato il GHB".
Qualcuno avrebbe messo nel bicchiere di Mischa la cosidetta "droga dello stupro": "Dopo essermi fermata in ospedale per una notte - aggiunge l'attrice - sono tornata a casa e sto bene. Vorrei ringraziare tutti i professionisti del Cedars-Sinai per la loro attenzione e professionalità. Quello che mi è accaduto è una lezione per tutte le giovani donne". Infine la Barton lancia un appello alle ragazze: "State attente a chi vi circonda".
Mischa Barton afferma di essere stata drogata a sua insaputa con il GHB, una sostanza che agisce sul sistema nervoso. Si tratta di una polvere bianca, inodore, con un gusto leggermente salato e che si scioglie facilmente in acqua. Agisce in un lasso di tempo che va dai 15 ai 30 minuti dopo l'assunzione e i suoi effetti possono durare anche 6 ore. Una dose bassa fa venire la nausea, mentre una somministrazione massiccia può portare a importanti problemi fisici e ci si può svegliare privi di memoria. Nei casi più estremi si arriva anche alla morte.