Virginia Marchesini, figlia 24enne di Anna Marchesini, ha diffidato il padre biologico, Pasquale “Paki” Valente, e Barbara D'Urso. Anche la conduttrice è rimasta coinvolta nella querelle tra i due.
L'uomo lo scorso 26 febbraio le aveva lanciato un appello a Domenica Live. "Io vivo e lavoro all'estero. Un giorno, andando sul set ho scoperto che Anna non c’era più. Voglio rivedere mia figlia", aveva detto. E aggiunto: "Io non sono uno che forza la mano. Rispetto i suoi tempi, ormai è una donna. Penso che abbiamo bisogno uno dell’altra. Ho sentito mia figlia l’ultima volta sei anni fa. Anche io ho avuto problemi con mio padre, mi ero impuntato. L’avvocato di famiglia mi fece ragionare. Io penso che vicino a lei ci sia qualcuno che, nonostante l’età, non la spinge a fare la cosa giusta. La cosa più saggia sarebbe: parla con papà, l’unico genitore rimasto in vita".
"Quello che ha lasciato Anna è di Virginia, la legge non mi darebbe modo di volere nulla, e non mi è mai interessato. Io voglio che l’eredità venga usata solo da Virginia", aveva anche chiarito Valente.
Per quest'intervista la figlia di Anna Marchesini ha presentato denuncia in Procura e al Garante della Privacy sia contro il padre biologico, sia nei confronti di Barbara D'Urso e il settimanale Di Più per l’attenzione mediatica non voluta. E ha diffidato il padre dall'occuparsi di lei.
Nella nota rilasciata dall’avvocato della figlia di Anna Marchesini, Pietro Nicotera, si legge: “Con riferimento alle puntate del 18 settembre 2016 e del 26 febbraio 2017 del programma ‘Domenica live’ di Canale 5 condotto da Barbara D’Urso e alle dichiarazioni rilasciate dal ‘mio padre biologico’ Pasquale Valente, lo diffido dall’occuparsi a qualsiasi titolo di me con dichiarazioni e prese di posizione, lo diffido inoltre dall’occuparsi della mia vita, dal momento che lui non solo non ne ha mai fatto parte ma ha cercato in tutti i modi di danneggiarla”.
E ancora: “Vivo benissimo: sono pienamente padrona delle mie decisioni, scelgo io le persone da frequentare e coltivo con amore uno splendido ricordo della figura e degli insegnamenti di mia madre, l’unica, e sottolineo l’unica, che mi abbia cresciuta ed educata permettendomi di laurearmi con pieni voti e di continuare a studiare per il master che mi consentirà, spero, di realizzare la mia passione, quella della scrittura. Ribadisco che il signor Valente è stato da me già denunciato per questi stessi motivi. Rappresento che non é mia intenzione rilasciare ulteriori dichiarazioni in merito a questa vicenda oltre questa che sono stata costretta a fare per ristabilire la verità”.