Claudia Gerini, 45 anni, parla di Gianni Boncompagni e sfata un mito: il regista di "Non è La Rai" non l'ha aiutata a fare carriera.
"A Gianni Boncompagni non devo niente - dichiara Claudia Gerini al settimanale F - Non mi ha aiutato per niente, mi è stato accanto, ma non professionalmente. E' stato importante per la mia formazione di donna, ma a livello lavorativo zero: non ha aggiunto e non ha tolto niente. Non è la Rai l'avrei fatta lo stesso. Lo ripeto sempre: io sono una che ruba a destra e sinistra, la mia scuola è stata la strada".
Claudia Gerini oggi è un'attrice affermata ma, assicura, non per merito di Gianni Boncompagni. La sua carriera procede a gonfie vele come anche la vita privata dopo lo scossone dovuto alla fine della luna relazione con Federico Zmpaglione, papà della sua secondogenita, Linda (Rosa invece è nata dal matrimonio con Alessandro Enginoli).
Claudia parla anche delle figlie e racconta: "La grande, Rosa, 12 anni, ama molto la recitazione e il teatro serio. Ha fatto una piccola parte nel film Indovina chi viene a Natale: era mia figlia. E' molto studiosa, diligente e serie, oltre che molto bella. Sono felice per lei e anche orgogliosa: Marco Risi l'ha scelta come protagonista di un'importante serie di Raiuno, ambientata al L'Aquila. L'altra mia figlia, la piccola, Linda, a 7 anni è già una grande musicista, una performer nata, una rapper. Ha ereditato il talento dal papà, Federico Zampaglione".
La Gerini rivela inoltre di non sentire la necessità a 45 anni di ricorrere alla chirurgia estetica: "Magari fra dieci anni cambierò idea. Mi piacerebbe invecchiare dolcemente e non avere un tracollo improvviso", afferma.