Sonia Bruganelli replica ancora a chi la ricopre di insulti sui social per le foto postate in cui a detta dei follower ostenta la sua vita tra agi e lusso sfrenato. Lei si diverte a provocare. Ha condiviso un’altra foto scattata nell’aereo privato, sulla poltrona del jet c’è il libro di John Niven, “Invidia il prossimo tuo”… “E’ stata una provocazione, la volontà di dire: criticate? E vabbè… Ve la siete cercata”, spiega al Corriere della Sera, intervistata da Candida Morvillo. Non è solo la moglie di Paolo Bonolis, sottolinea. E aggiunge: "Ora l’aereo privato me lo pago io”.
“In sostanza, mi dicono “vai a lavorare”. Dà fastidio che sia quella che ha avuto la fortuna di sposare uno ricco - sottolinea Sonia Bruganelli - Paolo, nei commenti, passa per essere la mia vittima. E, non essendo io un personaggio pubblico, mi considerano solo ‘moglie di’ e danno per scontato che viva a suo carico. Invece, ho una società di casting e produzioni tv, la Sdl2005: non solo lavoro io, ma do lavoro a trenta persone. Scovo i talenti che vanno nei programmi di Paolo e non di Paolo, produco format”.
Non è solo la moglie di Bonolis: “Ho una laurea in scienze della Comunicazione, ho iniziato da redattrice. Stare con Paolo mi ha agevolata, ma ora l’aereo privato lo prendo da sola, non devo chiedere a lui”. Come a dire: “Lo pago io”. Sonia Bruganelli non ha problemi a parlar chiaro.
Ha un debole per le borse di Chanel: “Me le posso permettere”. Sonia Bruganelli ne ha tante: “Ma meno di Chiara Ferragni. E me le compro io. Se prendessi soldi da qualcuno, sarei schiava: dovrei fare un Instagram che piace agli sponsor. A parte le borse, ho una vita normalissima, niente macchinoni, Spa, non esco bardata e ingioiellata”.
Sonia Bruganelli non è solo ‘la moglie di Bonolis’: “Ora l’aereo privato lo pago io”. Il marito non ama ostentare invece: “E’ low profile a livelli parossistici. All’inizio, l’ho convinto io a noleggiare l’aereo privato: siamo tanti e la primogenita, Silvia, ha problemi motori. Fino a poco fa, si spostava solo in carrozzina. Ora, dopo tanti sacrifici e fisioterapia, è quasi autonoma. La gente giudica senza sapere”.
E’ stata insultata sui social, uno dei commentatori ha parlato di Dio, ha risposto che Dio dovrebbe dare spiegazioni a lei, alla figlia e agli altri bambini che non stanno bene. Sonia Bruganelli precisa: “Ho visto Silvia neonata in terapia intensiva per due mesi mentre incontrava complicazioni non previste, l’ipossia, l’arresto cardiaco… I danni motori e al linguaggio ne sono la conseguenza. Tanti dicono che certi bimbi sono angeli donati da Dio, ma io, per quanto ami mia figlia, non me la sento di ringraziare Dio. E' stata dura per lei, per noi, per i fratelli, ma questo è il mio dolore e nessuno lo vedrà mai su Instagram. Prenderei centomila like, ma è roba mia”.
E’ schietta al punto pure da mostrare le rughe “perché non sono ipocrita e, a volte, mi piace la mia faccia com’è”. Presa di mira, nonostante non sia l'unica a mostrare che ‘può’, dice: “Perché non sono la bellezza stratosferica, eppure ho sposato Bonolis. La bellissima, apparendo, ti dà la dimensione della differenza rispetto alla persona normale. Belen sull’aereo privato è accettata, io faccio rabbia perché il mio lusso sembra ancora meno guadagnato”. E conclude: "A me spiace per i figli di quelli che m’insultano: i genitori dovrebbero insegnare a guardare alle persone di successo come esempi da emulare. Ma criticare è più facile che impegnarsi per migliorare”.
