Annalisa Minetti, insulti sul social: 'Sei cieca, non dovevi mettere al mondo il secondo figlio’

Annalisa Minetti sul suo profilo social pubblica foto in cui abbraccia la figlia Elena Francesca, nata lo scorso 29 marzo. E’ felice perché ha preso 27 all’esame universitario che ha sostenuto. L’immagine scatena gli haters. “Sei cieca, non dovevi mettere al mondo il secondo figlio, le dicono i maligni. Piovono insulti.

Annalisa Minetti, insulti sul social: 'Sei cieca, non dovevi mettere al mondo il secondo figlio’
Annalisa Minetti pubblica una foto con la figlia e scatena gli haters

E’ non vedente dall’età di 18 anni a causa di una malattia. Nonostante ciò Annalisa Minetti canta, partecipa a trasmissioni tv, si dedica allo sport da atleta e a 42 anni ha due figli, Fabio, 10 anni, avuto dall’ex marito Gennaro Esposito, ed Elena Francesca, fortemente desiderata con l’attuale consorte Michele Panzarino. Ma il suo voler essere una donna completa dà fastidio ad alcuni. Gli insulti arrivano immancabili, svelati su Facebook dallo scrittore e attivista Iacopo Melio, disabile dalla nascita, che denuncia quanto accaduto, mettendo in evidenza la miseria dei ‘leoni da tastiera’. Per questi maligni, essendo cieca, Annalisa Minetti non doveva decidere di avere un secondo figlio.

Insulti sconvolgenti. Annalisa Minetti li riceve perché mostra il suo quotidiano e mostra la ovvia normalità della sua esistenza. “Certo, da cieca...non avrei fatto un altro figlio. E non fingerei normalità solo per apparire normale, è una persona piena di sé”, scrive un follower. “Non avrei mai fatto dei figli sapendo di non poterli mai vedere. Si è sposata addirittura due volte, fa mille cose, corre, canta, avrà una stregua di persone che l’aiutano”, sottolinea un altro.

Piovono gli insulti: da cieca non avrebbe dovuto mettere al mondo un altro figlio per alcuni

Cieca, non avrebbe dovuto desiderare un altro figlio. Melio, attonito, commenta: “Quando leggo queste cose mi passa quasi la voglia di combattere per distruggere i pregiudizi e l’ignoranza che la società dimostra verso la disabilità. Ma davvero si lotta e si resiste per questa gente? Boh, non so, provo solo tanta amarezza”.