Piero Chiambretti è guarito dal Coronavirus. Il Covid-19 gli ha portato via mamma Felicita, ma lui ce l’ha fatta. Il popolare conduttore prima di essere dimesso dall’ospedale ha voluto farsi una foto con i medici e gli infermieri, il personale sanitario del Mauriziano di Torino che l’ha curato e gli ha salvato la vita. Li definisce “esempi”, eroi pronti a rischiare la propria pelle per prendersi cura dei contagiati in questi giorni di grande emergenza in ogni parte d’Italia e del mondo.
Piero Chiambretti prima di essere dimesso, con indosso una felpa con il logo del suo programma tv, “CR4 - La Repubblica delle Donne”, e la mascherina sul volto posa con i medici e gli infermieri dell’ospedale. Ha vinto la battaglia contro il Coronavirus, al contrario della sua adorata madre, deceduta a 83 anni. Per il presentatore 64enne sono stati giorni difficilissimi, due settimane infernali: la malattia e il dolore lo hanno travolto. Ma ha combattuto e ora ne è venuto fuori.
"Sono guarito, ho due tamponi negativi. Un messaggio di speranza che voglio condividere e trasmettere a tutti”, ha scritto in un post precedente, prima di condividere la foto con i medici. Poi ha aggiunto: “Ringrazio con tutto il cuore il personale sanitario del Pronto Soccorso dell’ospedale Mauriziano di Torino che mi ha assistito e curato con abnegazione, passione e grande umanità in questi lunghi giorni di malattia e di sconforto psicologico”.
Come sapete, le nuove regole stabilite dal governo italiano sono stringenti ma assolutamente necessarie. Noi tutti, ma proprio tutti, in qualsiasi regione d’Italia ci troviamo, siamo chiamati a seguirle anche per evitare di incorrere in dure sanzioni (incluso il carcere). E’ quindi assolutamente necessario rimanere in casa. Le uniche eccezioni sono dettate da esigenze di salute (visite mediche non rimandabili, incidenti). E’ poi possibile uscire sporadicamente (meglio se lo fa un solo membro della famiglia una volta a settimana) per andare a fare la spesa nei supermercati, che ricordiamo rimarranno sempre aperti. Non ci sarà mai carenza di cibo (le industrie che producono alimentari stanno lavorando normalmente) quindi è inutile farsi prendere dal panico e comprare più del necessario (sebbene fare una spesa che duri almeno una settimana è più che consigliato per limitare le volte in cui sarà necessario uscire nuovamente per rifornirsi).
E’ anche importantissimo che durante gli spostamenti necessari si prendano precauzioni straordinarie, come quelle di rimanere almeno a due metri di distanza da chiunque altro si incontri, di non dare la mano, non baciarsi e non abbracciarsi. Bisogna poi lavarsi spesso le mani e non toccarsi mai alcuna parte del viso con esse. Se si dovessero avere anche lievi sintomi simil-influenzali (come la tosse) non bisogna uscire di casa né recarsi al pronto soccorso o dal proprio medico, ma chiamare i numeri messi a disposizione da tutte le regioni (qui l’elenco completo).