Signorini ammette: 'Tra me e Garko non correva buon sangue’

Alfonso Signorini e Gabriel Garko non erano affatto amici, anzi. I due non si piacevano per niente. A rivelarlo è stato proprio il conduttore in un editoriale scritto per il suo giornale, ‘Chi’. Il 56enne ha spiegato che l’antipatia a pelle era reciproca. Ha fatto sapere: “All’inizio tra me e Gabriel Garko non correva buon sangue. A me non piacevano le sue storie d’amore inventate con le colleghe: il mio istinto mi diceva che non ci fosse niente di vero in tutte quelle pose e quegli ammiccamenti da fotoromanzo degli anni ’50. E col senno di poi posso dire che non mi sbagliavo”.

Signorini ammette: 'Tra me e Garko non correva buon sangue’
Alfonso Signorini, 56 anni, insieme a Gabriel Garko, 48, durante la puntata in cui l'attore ha fatto coming out

“Anche lui non mi sopportava, ovvio. Chi lo circondava gli ripeteva che io non potevo vederlo (e perché mai?) perché non gli davo spazio sui miei giornali. A distanza di tanti anni le cose sono cambiate. Gabriel Garko ha capito molte cose, una su tutte: che nella vita quello che conta di più è potersi guardare allo specchio e piacersi (e guarda caso fino a pochissimo tempo fa lui non riusciva a farlo)”, ha aggiunto.

“Sono stato doppiamente felice che abbia scelto me per fare un primo passo importante della sua nuova vita: ha gettato la maschera davanti alle telecamere del ‘Grande Fratello Vip’ liberandosi del peso di un’immagine che per lui era diventata insopportabile, quella dello sciupafemmine, facendo intuire senza troppi misteri la sua omosessualità, ha continuato.

“Era giusto che lo facesse pubblicamente, perché tutto nella sua vita è stato vissuto così. Farlo per lui non è stato facile: non è semplice ammettere che la vita che fai non ti diverte più, non è facile spogliarsi di tutti i cliché che ti hanno coperto, mostrando una nudità che ancora non conosci. Da oggi Garko sarà un po’ più Dario (così si chiama all’anagrafe) e un po’ meno Gabriel. Adesso sono sicuro che sarà tutto più semplice come sempre accade quando si vive con verità. Ed è grazie a questa verità che io ho trovato un amico, ha quindi concluso.