Daniela Zuccoli, moglie di Mike Bongiorno, scomparso l’8 settembre 2009, a La Repubblica rivela che il figlio Michele lo scorso 23 maggio era sulla funivia di Stresa poco prima che la cabina cadesse. Il drammatico incidente è costato la vita a ben 14 persone. “Il padre lo ha protetto”, confessa. E’ salito solo mezz’ora prima…
La vedova del famosissimo conduttore non ha dubbi, persa sia stato Mike a stare accanto al primogenito 48enne. “Mio figlio Miki ha preso la funivia di Stresa mezz'ora prima che quella cabina precipitasse. Ha raggiunto il Mottarone per fare la discesa in mountain bike. Non posso non pensare che Mike lo abbia custodito”, rivela.
Lei rimane legata al presentatore, avverte la sua presenza attraverso un’energia derivata da una profonda spiritualità. “Se parlo con Mike come se fosse ancora in vita? Non proprio. Non ci sono medium, fantasmi, tavolini che ballano. Coltivo una spiritualità di tipo cattolico, credo nell'esistenza e nell'immortalità dell’anima”, spiega la Zuccoli.
E aggiunge: “Mike è presente con la sua energia intorno a me. Avverto come una tensione sotto lo sterno, che si manifesta in due modi differenti. La prima fa male, è la sensazione dei rari abbandoni. La seconda rilassa e commuove, quando significa che Mike mi approva. E poi lui vede prima di noi, indirizza i nostri destini. Domenica scorsa, per esempio, è successo. La verità è che nessuno muore davvero. Diventiamo universo, ci trasformiamo in energia e questa energia poi si tramuta in un corpo un numero indefinito di altre volte finché non ci ripuliamo fino in fondo”.