Gianluca Vialli parla della sua malattia e rivela come sta. “Il cancro è un compagno di viaggio indesiderato, ma devo andare avanti senza mollare”, confessa in Sogno Azzurro, la docu-serie Rai in quattro puntate che racconta il cammino della Nazionale Italiana all’Europeo 2021.
L’ex calciatore 56enne nel 2017 ha affrontato con grande coraggio un tumore al pancreas, uno dei più pericolosi. Secondo quando scritto in uno studio pubblicato su Il Post ,“circa il 75 per cento dei pazienti cui viene diagnosticato un cancro al pancreas muore entro un anno dalla diagnosi, e solamente uno su dieci riesce a sopravvivere per cinque o più anni. Da tempo gli oncologi sono alla ricerca di nuove soluzioni per migliorare la diagnosi del tumore al pancreas, ma finora con pochi progressi”. Lo sportivo però è un lottatore e continua a battersi per tenere a bada l’’intruso’.
“So che per quello che mi è successo ci sono tante persone e pensano che se sto bene io, possono farcela anche loro. Sono stato un giocatore e un uomo forte ma anche fragile e penso che qualcuno possa essersi riconosciuto. Sono qui con i miei difetti, le paure e la voglia di far qualcosa di importante”, dice Vialli. Roberto Mancini, il ct della Nazionale, l’ha voluto al suo fianco nell’avventura azzurra.
Gianluca conosce il suo ‘avversario’ nella vita. “Io con il cancro non ci sto facendo una battaglia perché non credo che sarei in grado di vincerla, è un avversario molto più forte di me”, spiega.
Poi aggiunge: “Il cancro è un compagno di viaggio indesiderato, però non posso farci niente. È salito sul treno con me e io devo andare avanti, viaggiare a testa bassa, senza mollare mai, sperando che un giorno questo ospite indesiderato si stanchi e mi lasci vivere serenamente ancora per tanti anni perché ci sono ancora molte cose che voglio fare”.