Francesca Barra incinta e Claudio Santamaria, il red carpet a Venezia 78 è dolcissimo

Francesca Barra incinta si regala un red carpet dolcissimo a Venezia 78 insieme al marito Claudio Santamaria. La giornalista e scrittrice 42enne è in attesa del suo primo figlio dall’attore 47enne: i due sono al settimo cielo. In passerella al Lido la coppia è raggiante: lui le accarezza il pancione di cinque mesi, i due sembrano danzare sulle note del sentimento che li unisce, poi si baciano. Gli obiettivi sono tutti puntati su di loro.

Francesca Barra incinta e Claudio Santamaria, il red carpet a Venezia 78 è dolcissimo
Francesca Barra incinta e Claudio Santamaria, il red carpet a Venezia 78 è dolcissimo

Francesca ha già tre figli avuti da un precedente matrimonio, Claudio è papà di Emma, avuta da Delfina Delettrez-Fendi. Il bebè in arrivo, però, è speciale, fortemente voluto. Nel 2019 insieme hanno affrontato con grande dolore un aborto spontaneo, non si sono arresi e ci hanno riprovato: adesso la cicogna è in volo, la Barra e Santamaria sul tappeto rosso lasciano trapelare senza alcun timore la loro immensa felicità.

Francesca Barra è splendida in rosa con l’abito lungo e morbido firmato Emilio Pucci, porta meravigliosi gioielli Crivelli, per le scarpe ha scelto Lesilla, tra le mani una clutch Ferragamo. Il make up è perfetto, quasi quanto il ‘bocca a bocca’ che si scambia con l’uomo della sua vita.

Lui le accarezza il pancione, si baciano: sono raggianti

Completo scuro con gilet e camicia in tono per Santamaria, che non porta la cravatta. Claudio è alla Mostra del Cinema perché fra i protagonisti del nuovo film di Gabriele Mainetti, “Freaks Out”.  Nel cast anche Pietro Castellitto, Aurora Giovinazzo e Franz Rogowski. “Ho letto la sceneggiatura di questo film e per la seconda volta, dopo Jeeg Robot, e mi sono emozionato moltissimo - spiega l’artista romano - Jeeg è lo scavo preliminare e questo è la diga di un cinema spettacolare che trova spazio in vicende che riguardano tutti. Questi Freaks sono un'armata Brancaleone. Sono come dei bambini che ancora non sanno bene usare i propri poteri e poi diventano degli eroi straordinari aiutando gli altri”.