Guendalina Tavassi dopo due giorni di assenza dai social è tornata a farsi vedere. Ha condiviso alcuni video nelle Instagram Stories in cui parla di quello che le è successo. Sul viso ha gli evidenti segni delle botte ricevute durante un’aggressione che è ancora avvolta nel mistero. Da quello che racconta, l’ex gieffina sa però benissimo chi è stato a ridurla così. Non può parlare, gli avvocati gliel’hanno proibito. “Innanzitutto volevo ringraziarvi perché mi avete mandato un sacco di messaggi. Non posso raccontare purtroppo quello che è successo perché è tutto in mano agli avvocati. Non posso dirvi chi è stato”, ha affermato nelle clip.
Poi la 35enne romana ha spiegato che dopo questa breve pausa di riflessione riprenderà la sua vita normalmente. “Da domani mi truccherò completamente e mi metterò un filtro, non solo su Instagram ma anche nella vita, come ho sempre fatto. Purtroppo o per fortuna ho sempre mascherato e cercato di reagire in questo modo, sorridendo. A volte quindi non vengo capita, qualcuno può pensare che stia scherzando, che non sia vero”, ha aggiunto.
“Ho reagito in questo modo perché forse nella mia vita ne ho passate tante, forse troppe e non ho più lacrime. Non sta male solo chi si mette a letto per giorni interi al buio con la camomilla e la copertina. Io maschero anche perché ho dei figli, anche se magari sto peggio di tutti”, ha continuato.
“La vita va avanti, non dovete permettere a nessuno di rovinare la vostra vita e fermare tutto ciò che di bello state facendo”, ha quindi proseguito la mamma di Gaia, avuta con l’ex compagno Remo Nicolini, Chloe e Salvatore, nati dal matrimonio, finito da qualche mese, con Umberto D’Aponte.
Il messaggio di Guenda finisce però con parole un po’ criptiche. L’ex naufraga dell’Isola dei Famosi invita qualcuno che conosce i dettagli dell’aggressione a parlarne pubblicamente al posto suo, ma non è chiaro a chi si riferisca, forse a un testimone dell’accaduto. “Detto questo vorrei anche dire a delle persone che cercano visibilità e popolarità, che penso stiano continuando a sposare un reato penale. Se sanno la verità che la dicano, magari lo facessero visto che io non posso parlarne perché è tutto in mano agli avvocati”, ha concluso.