Fabrizio Corona e il figlio Carlos puntano il dito contro Nina Moric. “E’ lei che deve farsi curare”, sottolinea l’ex re dei paparazzi. In un video postato sul social i due replicano punto per punto alla showgirl croata 45enne che nelle sue storie su Instagram aveva chiesto l’aiuto dei follower per salvare il suo ragazzo, vittima, stando alle sue parole del padre.
“Abbiamo bisogno di voi, so che chiedo troppo. Ma voglio soltanto la sua libertà a costo della mia morte… Fabrizio Corona non è mai stato un padre. Non lo sto condannando, ma mi dispiace perché non sarà mai in grado di accettare la felicità di Carlos. Fabrizio Corona si merita l’ergastolo”, aveva fatto sapere la Moric. E aggiunto parlando di Carlos: “Ha la psicosi transitoria acuta. Deve essere curato! Non ha il telefono e nessuno mi risponde dalla parte paterna. Se non prende i farmaci associati all’analisi comportamentale cognitiva sarà la sua fine! Vi prego, aiutatemi, salvatelo!”.
“Rispondiamo a quel che ha scritto mia madre”, dice il 19enne. “Tua mamma sta facendo la matta sui social - esordisce Corona - Precisando che queste cose andrebbero discusse in casa, non su un mezzo pubblico, sembra che gli psicologi e gli psichiatri non abbiano più tue notizie… Chiunque può averle. Sei qui”. “Sì sono qui…”, replica Carlos. “Stai male? A me non sembra”, gli domanda Fabrizio. “No, assolutamente”, sottolinea il figlio.
“Fai un appello e dì che non sei malato, se vogliono i tuoi psicologi possono venire a chiedere notizie qui. E cosa rispondiamo a tutte queste situazioni che tua madre sta evidenziando?”, prosegue Corona. “Niente, che non è vero e non si deve preoccupare del contrario”, spiega ancora Carlos.
Fabrizio Corona continua con le domande: “Ti sto obbligando a fare qualcosa?”. Il figlio nega. L’imprenditore allora si rivolge alla stampa: “Pregherei tutti i giornalisti di occuparsi di cose serie e di non riportare queste notizie che riguardano la sfera privata di un ragazzo che sta benissimo, queste cose potrebbero precludere la sua adolescenza, dando retta a una persona che in questo momento evidentemente non sta bene. Se vuole, noi la possiamo aiutare a farsi curare. Questo vale per i giornalisti e per alcune televisioni che danno credito e fanno sciacallaggio su delle persone che non sono in grado né di intendere che di volere”.