''A 30 anni mi guardavano con la bava alla bocca, ora sono una bella signora'': Antonella Clerici rivela di sentirsi ''invecchiata''

  • La conduttrice ha compiuto 60 anni a dicembre dello scorso anno
  • A Il Corriere della Sera ha spiegato di considerarsi una “persona seria”

Antonella Clerici si senta invecchiata, ma allo stesso tempo una bella signora, seppur consapevole della sua età.

La conduttrice ha compiuto 60 anni a dicembre 2023 e durante un’intervista con ‘Il Corriere della Sera’ ha usato i termini “giovane” e “vecchio”.

Così ha spiegato: “Mi sento invecchiata, certo. Ma con consapevolezza e serenità. A 30 anni ero una bella donna, mi guardavano, perdoni il termine, con la bava alla bocca. Ora sono una bella signora consapevole della sua età, che non si metterebbe mai a giocare con queste cose”.

Antonella Clerici, 60 anni, ha raccontato che a 30 anni la guardavano "con la bava alla bocca" e che oggi si sente invecchiata ma "una bella signora"

“Uso una parola un po’ desueta: sono una persona seria. Considero una ricchezza diventare vecchi: hai tante cose da raccontare, tante persone a cui hai voluto bene, tante storie”, ha aggiunto.

Antonella ha poi confessato di essere stata molto concentrata sul lavoro per tanto tempo. “Ho fatto questo lavoro per il mio pubblico. E mi è sempre piaciuto essere riconosciuta per strada dalla gente comune e avere il loro amore. Il lavoro è la mia passione. Non ho hobby. Anzi no, forse uno: vedere case, ha detto.

“Sarei stata una immobiliarista straordinaria. E poi le farmacie. Volevo aprirne una mia. Anche perché sono ipocondriaca: possiedo un armadio enorme con tutte le mie medicine, e ogni tanto me le guardo, controllo le scadenze...”, ha continuato.

Infine la mamma di Maelle, la figlia avuta nel 2009, che oggi vive nella campagna piemontese insieme al compagno Vittorio Garrone, ha confessato che le piacerebbe poter preparare il suo stesso funerale.

Antonella nella sua "casa nel bosco" con il compagno Vittorio Garrone

“Le confesso una cosa: mi piacerebbe molto preparare il mio funerale. Ho sempre chiesto: mettetemi nel mio bosco, non davanti alla casa”, ha spiegato.

“In quel bosco si dice che si incontravano una coppia di amanti, due pastori. Si trovavano vicino al ruscello. Ho detto a Vittorio che vorrei costruire lì un tempietto scintoista”, ha aggiunto.

“Poi, odio l’idea della bara chiusa. Se mi bruciano non vorrei usassero la fiamma ossidrica: preferirei la pira al posto del forno crematorio. Per il mio funerale, insomma, mi piacerebbe dire la mia”, ha sottolineato.